OBCT aderisce a NEHME, network di ricerca sulla storia e le memorie condivise in Europa
29 ottobre 2021
OBCT ha aderito alla neo costituita rete internazionale di ricerca sulla storia e le memorie collettive in Europa (NEHME ), promossa da Carlo Spagnolo, professore ordinario di storia contemporanea e responsabile della Cattedra Jean Monnet dell’Università di Bari .
La costituzione del network è avvenuta nel contesto della tre giorni di convegno internazionale intitolato “Sfide storiche e politiche della memoria dei paesi mediterranei dell’UE” organizzato dall'Università degli Studi Aldo Moro di Bari dal 21 al 23 ottobre. Numerosi gli studiosi di fama internazionale che hanno partecipato all’iniziativa volta a dare maggiore centralità nelle politiche europee alle memorie dei diversi paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
La sottoscrizione del network a cui hanno aderito autorevoli centri e istituti di ricerca appartenenti a diversi paesi europei è stata annunciata nella Sala “Alessandro Leogrande” dell’ex Palazzo delle Poste di Bari, sede dell'Università: “Nel momento in cui alcuni paesi propongono di innalzare muri alle frontiere dell’Europa mediterranea volti a contrastare i flussi di migranti – ha evidenziato Carlo Spagnolo – il network intende invece promuovere iniziative di largo respiro internazionale, volte a restituire la complessità del rapporto tra storia e memoria e indagare le modalità attraverso cui le politiche statali ed europee vi fanno ricorso, e alle loro implicazioni per le identità sociali e gli equilibri politici”.
Si sono impegnati a contribuire alla rete studiosi nazionali e internazionali, responsabili di varie istituzioni europee e insegnanti, che si occupano delle trasformazioni che hanno interessato, sullo scorcio del Ventunesimo secolo, l’interpretazione del passato, le politiche della memoria e l’insegnamento della storia nel contesto euro-mediterraneo.
OBCT, che da molti anni è impegnato su progetti internazionali dedicati ai rapporti tra storia e memoria, abbraccia con entusiasmo gli obiettivi della rete e lavorerà per consolidare i rapporti tra i soggetti firmatari, nella convinzione che la crescita di uno spazio europeo della memoria possa aiutare tutti i paesi coinvolti nell'elaborazione del rispettivo passato. In un contesto di rapide trasformazioni politiche, ciascun paese affronta il proprio percorso, compie errori e affronta esitazioni ma senza dubbio può beneficiare del contributo transnazionale alla discussione che viene dalla crescita della sfera pubblica europea.
Vai alle riprese video della tre giorni di lavori
Sul canale TRM la presentazione del convegno “Sfide storiche e politiche della memoria dei paesi mediterranei dell’UE”, al secondo 40 il professor Carlo Spagnolo presenta il network NEHME