Rifugiati afghani: in attesa, nei Balcani

20 dicembre 2021

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Diverse migliaia di afghani evacuati dagli Stati Uniti e dai loro alleati in agosto e settembre dopo la presa di Kabul da parte dei talebani sono stati temporaneamente ospitati in Albania, Kosovo e Macedonia settentrionale. Secondo le dichiarazioni ufficiali il tutto doveva durare il tempo di verificare le loro identità e determinare se avevano diritto all'asilo negli Stati Uniti o in un altro paese occidentale.

L'Albania ha ricevuto il contingente più grande, 2.400 persone. Fino ad oggi, solo 150 di loro hanno completato i controlli di sicurezza e le procedure amministrative e sono potuti partire per un paese occidentale. Il resto sono ancora alloggiati in alberghi a Durazzo e Shengjin.

La Macedonia del Nord ha ricevuto un totale di 407 afghani, di cui 76 sono già partiti - dieci per la Francia, 27 per l’Irlanda e 35 per la Grecia. Sono alloggiati in hotel alla periferia di Skopje. È vietato loro di muoversi liberamente e possono recarsi in città solo in convogli scortati dalla polizia. A seconda dell'hotel in cui si trovano, questi sfollati sono gestiti da diverse organizzazioni.

In Kosovo, le ONG per i diritti umani si sono dichiarate preoccupate per la totale mancanza di trasparenza sulla questione da parte delle autorità. Secondo il ministero dell'Interno sono stati accolti nel paese 971 afghani. Sono alloggiati in due campi chiusi sorvegliati da soldati della NATO - l'ex caserma Bechtel-Enka e un campo allestito all'interno della base statunitense di Camp Bondsteel. Il 16 settembre, un primo contingente di 117 afghani è stato autorizzato a lasciare il Kosovo per il Regno Unito.

Secondo il ministero dell'Interno, 265 afghani sono poi partiti per il Canada l'8 dicembre. E negli ultimi giorni 130 persone hanno lasciato il Kosovo per gli Stati Uniti. Tuttavia, l'accesso a entrambi i campi è estremamente limitato, anche ai giornalisti, e le cifre fornite dalle autorità del Kosovo non sono verificabili.

Non è ancora chiaro per quanto tempo questi afghani potranno rimanere in questi alloggi temporanei, e soprattutto cosa succederà a coloro che non superano le procedure di screening e non possono essere ammessi in un paese terzo.

(Fonte: Le Courrier des Balkans )