Slovenia- Croazia: la guerra della salsiccia
24 novembre 2014
La Commissione europea ha deciso: la Croazia potrà produrre ancora per 15 anni la “salsiccia di Kranj”, denominazione che la Slovenia voleva porre sotto tutela.
Alla decisione si è arrivati a seguito di un compromesso tra le parti coinvolte.
Secondo il quotidiano Delo l'opinione pubblica slovena sarebbe però convinta che più di un compromesso si tratti di una vera e propria sconfitta del ministro dell'Agricoltura sloveno Dejan Židan.
L'etnologo Janez Bogataj è stato tra gli iniziatori della procedura per portare la Salsiccia di Kranj ad ottenere una denominazione d'origine. A suo avviso il diverbio che ne è nato tra i due stati è una follia ma aggiunge che “15 anni sono davvero troppi”.
Secondo Delo “il ministro Židan ha spiegato che la soluzione trovata è accettabile per la Slovenia” ma, aggiunge il quotidiano, è “una sconfitta per lui”. Si sottolinea poi che quanto accaduto è anche il risultato dell'ingenuità del gruppo “Kranjska Klovaba”, che ha fatto partire le procedure a Bruxelles e che ha condiviso con la controparte croata tutta la documentazione preparatoria. Controparte che è partita proprio da quei documenti per la contro-argomentazione che ha portato al compromesso.
Tihomir Jakovina, ministro dell'Agricoltura croato, ha sottolineato che l'industria agroalimentare del suo paese avrà ora tempo 15 anni per continuare a produrre la famosa salsiccia e allo stesso tempo trovare un nuovo nome: “Ciononostante non posso dire che siamo soddisfatti ma dobbiamo accettare questa decisione”.
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