Dopo aver conquistato Balcani e Medio Oriente, e aver provocato non poche polemiche in patria, Solimano il Magnifico parte lancia in resta alla conquista del Sud America. Almeno, questo è quanto vorrebbe l'Associazione turca degli albergatori e Investitori nel settore turistico (TUROB).

In paesi come Cile, Colombia, Argentina e Brasile, le soap opera di produzione turca come “Muhteşem Yüzyıl/Il secolo magnifico”, che narra le avventure (soprattutto amorose) del più noto sultano ottomano vivono una stagione di enorme successo. Un boom che ha reso sempre più familiari i paesaggi sul Bosforo anche ai telespettatori di oltre Atlantico.

Ogni anno, circa 200mila turisti sudamericani visitano la Turchia. Secondo l'associazione degli albergatori, le suggestioni create dai serial-tv possono però incrementare significativamente il numero degli arrivi, anche vista la tradizionale fascinazione sudamericana per le storie d'amore, inganni e colpi di scena a (tante) puntate.

“La distanza è problematica, ma la popolarità della Turchia in Sud America è oggi notevole, proprio grazie alle soap-opera. Il ministero della Cultura e del Turismo dovrebbe utilizzare le star delle serie-tv per promuovere ancora di più il paese in questa regione”, hanno dichiarato rappresentanti dell'associazione dopo una visita in Brasile ed Argentina. 

Cinquecento anni dopo Pizarro e Cortés, il "conquistador" viaggia sull'etere. E porta il turbante.