Il 21, 22, 23 dicembre si sono incontrati a Kraljevo, centro della Serbia, associazioni e gruppi provenienti da tutti i Balcani. Per discutere di globalizzazione e per creare un Social Forum del sud est Europa.
Gli oltre 40 firmatari del Patto hanno contratto l'impegno politico di "sostenere i Paesi dell'Europa Sud-Orientale nei loro sforzi di sviluppare la pace, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e la prosperità economica, allo scopo di raggiungere la
Il controverso ruolo della chiesa ortodossa serba durante gli anni del conflitto nella ex Jugoslavia è ancora oggetto di dibatitto e di incertezze. 'The conclusion is that the church has followed in the footsteps of the entire Serbian society'
Con la perdita - possibilità da non escludersi - della partecipazione al potere politico delle forze leali alla Chiesa, le ambizioni di costituire un'egemonia spirituale diverrebbero irraggiungibili
Dopo le recenti polemiche dove i vescovi croati sembravano attaccare il governo un incontro tra Ivica Racan e l'arcivescovo Josip Bozanic sembra aver rasserenato i rapporti.
Continua la riflessione sull'essere e fare cooperazione. Uno scritto profondo e provocante di Claudio Bazzocchi su come la retorica dei diritti ha oscurato - anche nella solidarietà - l'analisi sociale ed economica dei conflitti.
Sia in Slovenia sia in Croazia le autorità hanno decretato l'abbattimento di alcuni plantigradi. E' assurdo e vergognoso che nel 2001 si ricorra all'abbattimento per risolvere problemi di convivenza.
E' accaduto a Sunj, cittadina della Krajna croata. I commenti di alcuni giornalisti: è tremendo che questi gruppi estremisti identifichino il patriottismo con l'odio etnico, il razzismo e la violenza.
A Kraljevo un seminario su "Globalizzazione e Balcani". Promotori il network italiano a sostegno dell'ADL di Nis e l'associazione giovanile DRK. Per parlare nei Balcani di globalizzazione e per non dimenticare i Balcani parlando di globalizzazione.
Predrag Matvejevic in un suo articolo per "Le Courrier des Balkans" affronta il tema della comunità musulmana nel Sud Est Europa. Avanguardia di una possibile espansione islamista in Europa? Lui ci spiega perché non è così.
Si è tenuto a Trento lo scorso 24 novembre il convegno Dieci anni di cooperazione con il sud est Europa: bilancio, critiche, prospettive. Come emerge dal documento introduttivo lo scopo che ci si prefiggeva era promuovere l'inizio di un dibattito e riflessione sulla presenza delle associazioni, ong ed enti locali italiani nei Balcani.
Buona la presenza di pubblico proveniente da tutta Italia. Nella giornata di lavoro si sono iniziati ad affrontare alcuni nodi essenziali dell'agire in questi anni nei Balcani partendo da tre casi studio: la situazione nella città di Mosatar, ... quella a Pec/Peja e la presenza delle ONG italiane in MAcedonia.
Siamo però consapevoli che il convegno non poteva che essere solo un primo passo, e questo emerge chiaramente dall'intervento conclusivo di Michele Nardelli. Un primo passo però rilevante, per la promozione di un approccio critico al lavoro sul campo di associazioni ed ONG. Uno degli strumenti per ampliare ed approfondire il dibattito a questo proposito sarà il FORUM COOPERAZIONE. Tutti coloro i quali hanno partecipato al convegno o sono interessati alle tematiche ad esso connesse sono invitati a spedirci opinioni, riflessioni, considerazioni. Abbiamo già iniziato questo forum con la pubblicazione dei testi di Mauro Barisone e Vittorio Villa. Vorremmo che la discussione si ampliasse a più partecipanti possibile.
La disastrosa situazione economica della Republika Srpska, l'alto tasso di disoccupazione e un sindacato spesso inesistente e corrotto. Difficili condizioni di vita che trovano sfogo nella costante presenza dell'economia grigia.
In Croazia non sembrano diminuire le importazioni di prodotti agricoli. Il settore agricolo è in ginocchio, i costi di produzione troppo alti non solo per competere sui mercati internazionali ma anche per vendere sul mercato interno.