Tre quarti dei cittadini dei Balcani occidentali sostiene la cooperazione regionale perché la considera positiva per le rispettive economie e concorda sul fatto che ciò che unisce i cittadini dell'area è più importante di ciò che li divide, secondo i risultati dell’edizione di quest'anno del Barometro balcanico, pubblicato dal Consiglio per la cooperazione regionale (RCC).
Prende avvio il progetto europeo "Moj Dom": un viaggio attraverso le storie di migrazione e accoglienza a trent'anni dalla dissoluzione violenta della Jugoslavia.
Secondo i dati resi noti dal Centro per la transizione democratica (CDT), basati sul 100% di voti scrutinati ma non ancora definitivi, il Movimento Europa adesso, (PES) ha ottenuto il maggior numero di voti, con il 26% di consensi, e avrà 23 o 24 seggi sugli 81 complessivi del parlamento montenegrino. L’affluenza si è assestata al 56% degli aventi diritto.
Nuova escalation di tensione in Kosovo, culminata a fine maggio con scontri tra manifestanti serbi e forze della KFOR nella municipalità di Zvečan. Il nostro Francesco Martino, è stato ieri ospite del podcast quotidiano della rivista Internazionale, per approfondire le cause dirette e profonde del riacutizzarsi della crisi.
Durante la seduta plenaria di mercoledì 10 maggio il Parlamento Europeo, riunitosi a Strasburgo, ha adottato due relazioni su Serbia e Kosovo. Gli europarlamentari a Belgrado chiedono di allinearsi alla politica estera dell'UE e a Pristina di attuare i punti dell'accordo mediato dall'UE.
La Corte Suprema ha vietato al partito di estrema destra “Hellenes” di partecipare alle elezioni del 21 maggio. La formazione partitica, fondata da Ilias Kasidiaris, si presenta come successore di “Alba Dorata”, ex partito neofascista, condannato nel 2020 come organizzazione criminale. Lo stesso Kasidiaris sta scontando una condanna a 13 anni di prigione per esser stato un membro chiave di Alba dorata.
L’Alto Rappresentante per la Bosnia Erzegovina è intervenuto nuovamente con una modifica costituzionale per assicurare la formazione del governo all’interno della Federazione BiH (FBiH). Questo è stato il secondo intervento di Christian Schmidt sulla costituzione in meno di sette mesi.
Martedì 18 aprile, il Parlamento europeo (PE) ha adottato la decisione sulla liberalizzazione dei visti per il Kosovo, ponendo fine a tutte le relative procedure decisionali.
“Fine per un nuovo inizio” così titola Vijesti, uno dei principali quotidiani montenegrini, il giorno dopo il secondo turno delle presidenziali. Il presidente uscente Milo Đukanović, leader del Partito democratico dei socialisti (DPS) esce finalmente di scena, dopo una carriera politica di oltre trentanni in cui si è alternato tra presidenza della Repubblica e capo del governo, che lo faceva essere uno dei politici europei che per più tempo è rimasto al potere.
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