Da quando all'inizio del 2020 le autorità sanitarie cinesi hanno comunicato la notizia di un focolaio da coronavirus nella città di Wuhan, il contagio si è diffuso in tutto il mondo.
La preoccupazione per la salute pubblica e le difficoltà nel far fronte a un'epidemia in larga scala, toccano anche l'Est Europa.
Nelle ultime settimane l'epidemia di COVID-19 in Croazia ha conosciuto un rapido e improvviso peggioramento. Il governo Plenković ha deciso di introdurre nuove misure restrittive, che per i critici arrivano però troppo tardi
Già prima della pandemia le risorse per l’assistenza mentale in Europa erano insufficienti. Il Covid-19 ha provocato un vero e proprio tsunami nel settore, dalla Spagna alla Romania. Un'inchiesta EDJNet, pubblicata oggi in contemporanea su molti media europei
Scarsi investimenti, politicizzazione, poca attenzione alla classe insegnante: la pandemia ha accentuato le contraddizioni della scuola nei Balcani. Il caso del Kosovo
Ci sono due ordini di problemi in questo momento nei Balcani e non sono sorti adesso, sono solo emersi in tutta la loro gravità per via della pandemia da coronavirus.
Dopo una prima fase relativamente tranquilla, la Bulgaria fa oggi i conti con un'impennata dei casi di COVID-19 che ha portato il paese in cima alle classifiche di mortalità da coronavirus. Tra polemiche e indecisione, il governo ha deciso ora di imporre un nuovo "lockdown morbido"
Più intensa della prima, la seconda ondata di Covid 19 viene affrontata dal governo serbo con meno restrizioni di quelle assunte la scorsa primavera. I motivi di questa scelta non sono solo economici ma soprattutto politici
La Turchia presenta pochi malati di Covid-19 e con un incremento non preoccupante. E c'è un buon motivo: dalla fine di luglio il ministero della Salute non contabilizza più quei malati che non richiedono cure. Lo scandalo ha suscitato la reazione da parte dell'Associazione dei medici, da allora sotto la pressione di Recep Tayyip Erdoğan
Negli ultimi giorni si sta registrando una preoccupante impennata nel numero dei contagi sia in Slovenia che in Croazia. La prima ha risposto con ridotta libertà di movimento e coprifuoco serale, in Croazia invece - per ora - nessuna misura straordinaria oltre all'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto
I due membri dell'UE sono allarmati dal repentino aumento dei casi di contagio da coronavirus. Entrambi i paesi hanno iniziato ad introdurre misure più restrittive per il contenimento dell'epidemia.
In Caucaso il covid-19 sembra aver infettato i conflitti in Georgia, Armenia e Azerbaijan e la tragedia della pandemia è divenuta uno strumento in più per combatterli. Coinvolgendo anche i pipistrelli
Tutta l'Europa centrale e sudorientale si sta preparando al nuovo anno scolastico, ma i governi della regione sono ancora incerti su come riprendere l'insegnamento: in presenza, online o in entrambe le modalità
È rimasta col compagno bloccata per mesi in Thailandia causa coronavirus. Ma non si è demoralizzata e per raccogliere i soldi per questo soggiorno forzato ha lanciato un ristorante vegano on-line. La storia di Varda e del suo slancio imprenditoriale
La Croazia sembra pagare la stagione turistica che non è andata così male nei mesi di luglio e agosto con un record di contagi di coronavirus. Nel frattempo si pensa a come tornare a scuola il 7 settembre
In diretta su Radio Rai1 è intervenuto Francesco Martino di OBCT per fare in quadro della situazione problematica dei contagi da Covid-19 nell’area dei Balcani (12 agosto 2020)
Intervista a Luka Zanoni di OBCT sulla situazione nei Balcani rispetto ai contagi e ai malati da COVID19, che sta peggiorando. In alcuni paesi sono state reintrodotte misure restrittive mentre l'Italia ha di recente introdotto il divieto di ingresso ai cittadini di alcuni paesi dell'area (30 luglio 2020)
In Romania l'aumento dei contagi da Covid-19, con numeri giornalieri tra i più alti dall'inizio della pandemia, presenta un panorama preoccupante. Il collaboratore di OBCT Francesco Magno, ha spiegato come si è arrivati a questa situazione, al GR di Radio Popolare Network (20 luglio 2020)
350 medici si sono uniti in un gruppo informale denominato “Uniti contro il Covid” e ha inviato una lettera aperta al governo serbo, prendendo fermamente le distanze dall’operato del Comitato di crisi per la lotta al Covid 19 e chiedendo inoltre che venga sostituito perché ormai "la Serbia si trova in una situazione palesemente catastrofica" dal punto di vista sanitario, con la responsabilità che ricade in buona parte sul governo.
Mentre in Serbia esplode l'epidemia da coronavirus e si tenta di far ripartire i negoziati per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina, proteste spontanee contro il governo vengono represse con spropositata violenza
Durante il lockdown molti cittadini di Tblisi hanno sperimentato una città diversa: traffico non congestionato, aria pulita. Anche le autorità cittadine sembrano essersene rese conto. Basterà per far cambiare le cose?
La pandemia ha messo in luce un problema nei sistemi sanitari dell’Europa meridionale: la carenza di personale infermieristico rispetto al numero della popolazione. I lavoratori più esposti di questa crisi non solo non erano equipaggiati, spesso mal pagati e con contratti precari, ma erano drammaticamente in pochi
Da quando è iniziata la pandemia COVID-19, i tentativi di monitorarne l'impatto si sono scontrati coi grossi limiti dei dati disponibili: parziali, poco aggiornati, rilevati in modi diversi tra zone o periodi differenti.
Dal rapporto di maggio realizzato dal Border Violence Monitoring Network, emerge che il combinarsi delle restrizioni sanitarie e della violenza ai confini ha portato ad un inasprimento delle misure contro i migranti nei Balcani occidentali e in Grecia. La traduzione in italiano del rapporto, realizzata dal Progetto Melting Pot Europa
L'Ue pur stanziando ingenti risorse finanziarie nei Balcani è spesso messa in secondo piano rispetto a Cina e Russia grazie anche alla propaganda messa in campo dai governi locali. Per ECFR gli aiuti Ue devono continuare ma non devono andare a governi corrotti
Una recente ricerca condotta da BIRN e Share Foundation ha messo in luce una serie di casi di violazione dei diritti digitali in Serbia, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Croazia, Romania e Macedonia del Nord
Il COVID-19 ha messo in luce la debolezza dell'informazione in Albania. Il monopolio governativo della comunicazione sul coronavirus ha sollevato preoccupazioni sulla trasparenza nella gestione della pandemia e sulla libertà dei media
La pandemia globale COVID-19 ha colpito le economie di tutto il mondo. Ma in Azerbaijan gli economisti avvertono che la chiusura di industrie vitali come il turismo e il settore dei servizi è nulla in confronto a ciò a cui potrebbe portare il crollo del prezzo del petrolio
Nonostante le pompose dichiarazioni del presidente serbo Aleksandar Vučić sulla solidità economica della Serbia post Covid19, suffragate dal ministro delle Finanze, la situazione presenta più di una fragilità
Nel sud del Caucaso l'Armenia è ad oggi la più colpita dall'epidemia di coronavirus. Data l'impellente crisi economica il premier Pashinyan sonda la disponibilità dell'Unione Economica Eurasiatica di garantire aiuti incontrando però il muro di Putin
L’ennesimo scandalo di corruzione, che vede coinvolto anche il primo ministro federale Fadil Novalić, arrestato e poi liberato in attesa di processo, ha scatenato un’ondata di protesta civica. È forse il prologo di una mobilitazione su larga scala?
Come riappropriarsi delle libertà pubbliche sospese durante l'epidemia di coronavirus? È il compito che attende i media e la società civile del Montenegro. Intervista
L'epidemia di COVID19 ha avuto pesanti effetti sull'economia kosovara e rischia di condizionare pesantemente molti settori anche in futuro. C'è però chi vede anche opportunità da cogliere nel mondo post-coronavirus
In Montenegro la scorsa settimana una celebrazione religiosa, in violazione delle disposizioni per contrastare la pandemia di Coronavirus, è sfociata nel fermo dei sacerdoti e in un successivo conflitto aperto tra cittadini e polizia. Parte dell'opposizione ha sfruttato il fatto per alimentare lo scontro
Il 31 ottobre la Georgia dovrebbe andare al voto per rinnovare il parlamento. C'è chi teme che il governo in carica utilizzi strumentalmente la crisi sanitaria in atto per posticipare le elezioni e la riforma del sistema elettorale concordata con l'opposizione
In Azerbaijan il lockdown è iniziato il 24 marzo. Emin Mathers ha approfittato di una delle sue poche uscite per procurarsi beni di prima necessità, per fotografare le strade della capitale Baku
I paesi dei Balcani si stanno avviando alla cosiddetta fase 2, ovvero ad un allentamento delle restrizioni entrate in vigore a seguito dello scoppio della pandemia da COVID19. In questo passaggio è utile fare un primo bilancio di quello che è accaduto durante la prima fase emergenziale
Anche la Bosnia Erzegovina si avvia verso la fase 2. Il collasso della sanità è stato scongiurato ma nella gestione della crisi le due entità si sono comportate come stati sovrani. Non sono mancati gravi scandali e nemmeno le buone pratiche
La situazione dei contagi da coronavirus è molto peggiorata nelle ultime settimane in Daghestan.
In Serbia si attende la revoca dello stato d'emergenza e nel frattempo parte dei cittadini da giorni protesta contro il governo battendo pentole dai balconi. Di contro hooligan fedeli al potere si aggirano sui tetti minacciando la sicurezza pubblica e la stessa democrazia
Anche la Croazia entra nella cosiddetta fase 2. Per ora l’emergenza sanitaria sembra sotto controllo, a preoccupare è invece la situazione economica. Il lockdown potrebbe far affiorare i problemi strutturali di un’economia prevalentemente orientata al settore turistico
In un momento come questo, dove la cosiddetta distanza sociale è la regola, il contatto e gli incontri in luoghi con molte persone sono impossibili. Ma la cultura non si arrende, anzi rilancia e cerca di prendere spazi impensati e impensabili fino a poco tempo fa.
Il BiEPAG, centro di consulenza sul sud-est Europa, ha da poco pubblicato un policy paper dove si analizza la situazione dei Balcani occidentali in tempi di pandemia globale.
Il critico musicale di Kosovo 2.0 ha selezionato i migliori eventi culturali on-line della regione dei Balcani
In un paper della Friedrich Ebert Stiftung si analizzano le risposte istituzionali date all'emergenza coronavirus nei Balcani occidentali, in Slovenia e in Croazia. Qui l'introduzione
Dopo essere stata risparmiata durante la prima fase della pandemia, la Russia è oggi uno dei paesi con la crescita più alta di casi di COVID19. Ieri Putin ha annunciato ieri che il lockdown nel paese sarà prolungato almeno fino all'11 maggio. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [29 aprile 2020]
Il potere in Serbia cerca di sfruttare la situazione di emergenza dovuta alla pandemia per incassare punti politici ed andare a breve termine ad elezioni. L'opposizione però accusa la maggioranza di populismo
In occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, OBC Transeuropa assieme agli altri partner del Media Freedom Rapid Response, rete dedicata alla lotta alle violazioni alla libertà dei media, organizza per il 4 maggio il dibattito on-line "NO lockdown for press freedom!"
La Romania è ancora nel pieno emergenza Covid-19 ma si guarda al futuro. Preoccupa soprattutto il settore agricolo, colpito, in questi giorni, anche da una grave siccità che sta mettendo in sofferenza in particolare la coltivazione del grano
Il 26 aprile di 34 anni fa avveniva la catastrofe nucleare di Chernobyl. Ora incendi nei boschi che circondano l'ex sito nucleare stanno riportando a livello alto il rischio di diffusione della radioattività. Per i cittadini ucraini dunque il coronavirus non è l'unica preoccupazione
Con una contestata riforma giudiziaria la Turchia svuota le carceri durante l'epidemia di COVID19: ma se gli oppositori del presidente Erdoğan restano dietro le sbarre, personaggi legati all'estrema destra come Alaattin Ҫakıcı tornano in libertà
Nel mezzo della pandemia di COVID-19, il Kosovo è alle prese con la lotta tra il presidente Hashim Thaçi e il premier sfiduciato Albin Kurti. Vittima dello scontro potrebbe essere, ancora una volta, l'assetto costituzionale del paese
Una tragica e triste vicenda quella della morte del noto epidemiologo sarajevese Šefik Pašagić. Una vicenda che ha le sue radici nella malasanità bosniaca. E si è arrivati al paradosso di accusare il defunto della sua stessa morte
Mentre l’intero paese caucasico è in regime di coprifuoco per impedire il contagio, la Chiesa ortodossa georgiana ha deciso di non impedire ai credenti di recarsi a messa. Una posizione criticata anche all’interno della stessa comunità ortodossa georgiana
Le storie dei primi tre decessi a Sarajevo per coronavirus sono agghiaccianti. E gettano un'ombra sulla capacità del paese di rispondere all'emergenza e sulle gravi responsabilità della politica locale
Secondo il presidente dell'Associazione dei giornalisti indipendenti della Serbia (NUNS) Željko Bodrožić, lo stato d'emergenza non ha fatto che peggiorare la situazione dei media non allineati, spesso soggetti al discredito dei media controllati dal potere
A Sirobuja, periferia di Spalato, si è tenuta una messa clandestina nel giorno della Pasqua cattolica, in barba a tutti i divieti imposti dall’epidemia di coronavirus. I giornalisti che hanno voluto documentare il fatto sono stati malmenati e insultati
Dopo il caso del centro geriatrico di Niš, dove decine di anziani sono risultati positivi al COVID19 – secondo la magistratura serba per responsabilità dirette del direttore - il virologo Predrag Kon, a capo della task-force di Belgrado sul coronavirus, ieri ha annunciato e poi ritirato le proprie dimissioni.
Fortemente dipendente dall'industria del turismo, secondo le previsioni dell'FMI la Grecia rischia un nuovo tracollo economico con la pandemia da COVID19, dopo essere uscita faticosamente da crisi decennale. Francesco Martino (OCBT) per il GR di Radio Capodistria [15 aprile 2020]
Negli ultimi anni le compagini che hanno governato la Slovenia hanno avuto come unico collante lo scopo di evitare che Janez Janša tornasse al governo. Ma quest'ultimo ci è riuscito ugualmente proprio quando stava partendo l'emergenza sanitaria
Una serie di approfondimenti a firma dei corrispondenti di OBC Transeuropa sull'emergenza coronavirus nei Balcani. Oltre la mera cronaca.
Migliaia di stagionali dall'Europa orientale sono attesi in Germania per salvare i raccolti agricoli durante la pandemia di coronavirus. I prima ad arrivare sono stati centinaia di lavoratori dalla Romania. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [10 aprile 2020]