In questi anni la Cina nei Balcani occidentali ha finanziato progetti infrastrutturali, soprattutto nei settori dei trasporti e dell’energia. I prestiti concessi dalla Cina suscitano però sempre maggiore attenzione a causa delle conseguenze geopolitiche ed economiche che portano con sé. A quasi 10 anni dal primo forum 17+1 che ha avvicinato diplomaticamente Pechino con i paesi dell’Europa sud-orientale approfondiamo in questo dossier la crescente influenza economica e politica di Pechino nell’area balcanica.
Mappa a cura di Matteo Torri
Da quando nel 2016 la compagnia statale cinese COSCO ha acquistato le quote di maggioranza del Pireo, il porto greco è diventato il più grande del Mediterraneo. Tuttavia una sua ulteriore espansione rischierebbe di creare una discarica tossica subacquea
L'esposizione debitoria dei Balcani occidentali nei confronti della Cina è rilevante e sembra destinata a crescere. Uno studio realizzato da Giorgio Marrano, economista presso la filiale austriaca di UniCredito, ne ha fornito una fotografia
Ogni cittadino montenegrino deve ai creditori cinesi circa mille euro. Il Montenegro è sempre più indebitato: necessità per far progredire il paese nelle sue infrastrutture? Può darsi, ma la maggior parte dei contratti rimangono segreti, alimentando sospetti di corruzione e interessi privati
Era nata nel 2012, per favorire la cooperazione economica tra Cina ed Europa centro-orientale. Dopo l'ultima edizione, tenuta online e approdata a risultati deludenti, l’iniziativa “17+1” sembra sempre più in declino, tanto che alcuni analisti ne mettono apertamente in discussione la sopravvivenza