Dopo "L’odore del mare" (Ediciclo, 2019), in cui esplorava la relazione intima con il mare attraverso il cammino lungo le rive, Fabio Fiori torna con un nuovo libro che ne completa il racconto: "L’abbraccio del mare. Piccole emozioni dell’acquasalata ".
Questa volta, il mare non si osserva da lontano né si sfiora con lo sguardo: ci si spoglia e ci si immerge, vivendo il contatto diretto con l’acqua salata.
Il nuoto è esercizio fisico e filosofico, semplice e libertario, un altro modo per rivendicare la gratuità del mare. Un mare salubre, limpido o torbido, placido o agitato, comunque attraente. Queste pagine invitano a fare un bagno nelle acque cristalline dell’isola di Biševo in Dalmazia o in quelle eutrofiche della Laguna di Grado, a tuffarsi dalle scogliere di Chanià a Creta o dalle banchine del Sarayburnu di Istanbul, a nuotare attorno all’isolotto di Megaride a Napoli o lungo la Corniche a Marsiglia.
Fabio Fiori (Rimini, 1967), nuota, rema e veleggia fin da piccolo. Ha scritto, tra gli altri: Ánemos (Mursia, uscito da poco in Francia per Le bruit du monde), Abbecedario adriatico, Isolario italiano, L’odore del mare (tutti per Ediciclo). Narra storie di viaggio per Rai Radio 3. Ha collaborato con Bolina e scrive per: Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Corriere Romagna, Doppiozero e L’Indice dei Libri del Mese.