Una carrellata di immagini dei cartelli elettorali tra Banja Luka e Sarajevo in vista delle elezioni del 7 ottobre. Foto e testi di Alfredo Sasso
Il 7 ottobre 2018 i cittadini della Bosnia Erzegovina sono chiamati a votare per le elezioni parlamentari e presidenziali. Per approfondire vai al nostro dossier
“Ogni metro della mia Repubblica è più grande dell’America”. È il messaggio sarcastico di Nikola Špirić, candidato per l'SNSD (il partito di Milorad Dodik) in Republika Srpska. Špirić è stato recentemente messo in lista nera dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti perché ritenuto responsabile di “casi significativi di corruzione“.“Finché litighiamo, i nostri giovani se ne vanno. Smettiamo di litigare. Iniziamo a costruire”, è il curioso messaggio del DNS, partito minore alleato dell’SNSD di Dodik in Republika Srpska.Milorad Dodik (manifesto in basso a sinistra) al potere in Republika Srpska dal 2006, è candidato come membro alla presidenza statale. Il suo braccio destro, l’attuale premier Željka Cvijanović (in alto a sinistra), è invece in lizza per la presidenza della Republika Srpska.Mladen Ivanić (sinistra) e Vukota Govedarica (destra) sono i candidati dell'opposizione unita della Republika Srpska, rispettivamente per il posto serbo della presidenza e per la presidenza della RS.Il palazzo della presidenza della Republika Srpska a Banja Luka."La forza del popolo” è lo slogan dell’SDA, il partito favorito nella Federazione di Bosnia Erzegovina e nella comunità bosgnacca, ma minato da scissioni e divisioni interne.Željko Komšić, candidato al posto croato della presidenza statale e leader del partito civico non-nazionalista DF (Fronte Democratico). La sua candidatura è fortemente contestata dai nazionalisti croati e dal loro leader Dragan Čović, sfidante di Komšić per la presidenza.Fahrudin Radončić è candidato al posto bosgnacco della presidenza statale e leader dell'SBB, principale sfidante dell'SDA. Dietro la torre Avaz, sede del quotidiano di cui Radončić è proprietarioDenis Bečirović è il candidato dell’SDP (socialdemocratici) per la presidenza statale. I socialdemocratici secondo i sondaggi sono fuori dai giochi per la presidenza, ma potrebbero tornare decisivi per formare la maggioranza parlamentare a livello statale e della Federazione di BiH.Il Parlamento statale della Bosnia Erzegovina a Sarajevo.Un corteo di auto con bandiere della SBiH (Partito per la Bosnia Erzegovina), un partito minore di Sarajevo.Sebija Izetbegović è una figura molto controversa della politica bosniaca, rappresentando un simbolo, secondo alcuni, di clientelismo e familismo politico. Moglie del leader dell’SDA Bakir Izetbegović, è candidata per il Parlamento della Federazione di BiHI partiti civici e non nazionalisti si presentano in ordine sparso alle elezioni. A sinistra, il manifesto dei liberali di Naša Stranka; a destra quello dei socialdemocratici dell’SDP.