La Collaborative and Investigative Journalism Initiative (CIJI) sostiene i media indipendenti e i giornalisti freelance in Europa con programmi di formazione, mentoring, finanziamento e condivisione di conoscenze e buone pratiche. L’obiettivo è rafforzare il giornalismo collaborativo e investigativo in Europa, anche attraverso occasioni di networking strutturate. Di CIJI fanno parte, oltre a OBCT, Tactical Tech, Free Press Unlimited, Reporters Without Borders, Delfi, Fundacja Reporterów. OBCT ricopre il ruolo di hub regionale per CIJI nell’Europa sud-orientale, coordinando alcuni eventi nella regione funzionali alla produzione di una serie di inchieste collaborative con giornalisti e testate locali.
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Il modo in cui viene rappresentato un popolo nell’istruzione formale rivela molto sulla sua condizione. Anche quando è presente nei libri scolastici nel sud est Europa, la storia dei rom viene spesso ignorata o raccontata in modo da perpetuare stereotipi e convinzioni errate
Inizialmente vicina a Israele, col tempo la Jugoslavia ha iniziato a sostenere la lotta di liberazione palestinese. Gli stati post-jugoslavi hanno poi abbandonato i principi del Movimento dei non allineati, assumendo atteggiamenti divergenti verso la questione palestinese
Oltre un anno fa iniziava l'invasione israeliana di Gaza. Nell'ex Jugoslavia, governi e società civile hanno reagito in modo diverso: i governi, tranne la Slovenia, si sono schierati con Israele, le organizzazioni della società civile hanno organizzato proteste e manifestazioni a favore della Palestina
Il Soccorso alpino della Federazione di Bosnia Erzegovina si basa sull'impegno volontario dei suoi membri. La volontà di rendersi utili in situazioni d'emergenza deve però fare i conti con mancanza di fondi e un ruolo poco definito dell'organizzazione
Con la crescente popolarità di escursionismo e alpinismo, gli incidenti in montagna sono aumentati sensibilmente. La pressione ricade sui volontari dei gruppi di soccorso, che non di rado operano in collaborazione con i propri colleghi oltre confine
Il cosiddetto protocollo di intesa italo-albanese, siglato quasi un anno fa dai primi ministri d’Italia e Albania, Giorgia Meloni ed Edi Rama ha appena iniziato a funzionare. Sono molti i dubbi e le riserve su questo subappalto della frontiera, in primis i diritti e le condizioni dei migranti
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia, la Bosnia Erzegovina e la Macedonia del Nord, note per le loro straordinarie risorse naturali e biodiversità, si sono trovate a dover affrontare la criminalità ambientale e la devastazione della natura. Nostra inchiesta
Un'analisi parallela tra Grecia e Croazia mostra tendenze convergenti ed elementi peculiari nelle abitudini di lettura della popolazione, che spesso rispecchiano le diseguaglianze esistenti a livello economico-sociale nelle rispettive società
In Albania, quando ormai la tutela del fiume Vjosa e dei suoi affluenti sembrava al sicuro, un progetto finalizzato allo sviluppo turistico ha rimesso tutto in discussione, minacciando un territorio in cui vivono oltre 50mila persone
In Albania, un progetto volto a favorire lo sviluppo del turismo nella località costiera di Himarë sta mettendo a rischio le oltre 50mila persone che vivono nella valle della Shushica, un affluente del fiume Vjosa.
I Balcani occidentali stanno diventando una miniera di materie prime necessarie per l’imminente “rivoluzione verde”? Le organizzazioni della società civile e molti cittadini di Bosnia Erzegovina, Serbia e Macedonia del Nord rispondono con risolutezza: NO! La battaglia per la tutela dell’ambiente e della salute continua
A un anno dalle prossime elezioni politiche, il primo ministro albanese Edi Rama ha intrapreso un tour in Europa per rendere i cittadini che vivono fuori dal paese “orgogliosi dell’Albania”. Il problema resta la legge elettorale, che attualmente non consente di votare dall’estero
Nonostante le incongruenze e le incertezze relative all’accordo siglato tra Roma e Tirana per l’accoglienza dei migranti in suolo albanese, e in attesa del giudizio della Corte europea, a Gjadër e Shëngjin i lavori per i due centri sono già iniziati. Siamo andati a vedere come procedono
La difesa dei fiumi e dell'acqua: una lotta carica di forza simbolica che in questi anni ha mobilitato con successo strati anche molto diversi delle società dell'Europa sud-orientale, portando alla luce sia potenzialità che contraddizioni. Un'intervista
È uno dei più noti e affermati intellettuali del Montenegro: i suoi libri e le sue poesie hanno vinto premi e riconoscimenti. Balša Brković traccia le linee del panorama culturale montenegrino, senza risparmiare critiche verso le élite politiche disinteressate alla cultura indipendente
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