Marjola vergognati / Il campo e la casa / Albania / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Marjola vergognati

Non c'e nulla sulla casa gialla nel libro di del Ponte e Sudetic, solo giornalisti che si rifiutano di rivelare le loro fonti, e nemeno i loro stessi nomi, chissa perche? Chissa perche hmmm?(-vic?). E poi e interessante come inizia il capitolo Kosovo pagina 286-287 : Durante la primavera e l'inizio dell'estate del 1999, soldati e poliziotti sebi intraprendevano la totale pulizia etnica della maggioranza della popolazione Albanese del Kosovo. Le unita combattenti serbe andavano di villaggio in villaggio, di cittadina in cittadina, uccidendo e incendiando. Dalle case fuggiva un fiume di Albanesi, contadini e bottegai, professori universitari e medici, padri e madri, nonni in sedie a rotelle improvvisate, nonne caricate sui carri a cavalli, bambini in braccio ai genitori, ragazzi che si muovevano a piedi e che portavano quanto potevano dei loro averi in zaini e valigie. La fiumana si dirigeva verso i valichi di frontiera, dove i poliziotti serbi confiscavano carte d'identità e rubavano quanto c'era di valore, scaricava tutti nella vicina Albania o Macedonia. Questo spostamento di centinaia di migliaia di albanesi era il culmine di decenni di scontri etnici i cui antecedenti risalgano a un passato più lontano di cui potrei approfondire. Ma questi lontani antecedenti diventano peggio che irrilevanti, sono patetici alibi per i crimini in corso. Molti Serbi, ma certamente non tutti, sostengono di vedere il Kosovo come una sorta di Terra Santa, perche qui sorge una serie di monasteri