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la Serbia è stata il paese governante dell'ex Jugoslavia solo per il breve periodo Milosevic-Seselj 86-91, per 40 anni la Serbia contava al pari di tutte le altre Repubbliche Yugoslave, Kosovo compreso, essendo il Kosovo di fatto una Repubblica con diritto di seggio al Parlamento Federale Yugoslavo. Chi aveva soldi a favore non era la Serbia, ma il Kosovo che riceveva aiuti per lo sviluppo da tutto il Paese, Serbia in particolare, soldi che i politici kosovari hanno rubato e mangiato per decenni. Fino al 1989 i kosovari avevano la totale libertà di parlare la propria lingua, essendo l'albanese lingua ufficiale e lingua d'insegnamento, l'identità kosovara era non solo conservata ma promossa in tutta la Yugoslavia (riascoltate il CD in albanese dei bosniaci Bijelo Dugme), i salari jugoslavi permettevano ai kosovari di vivere molto meglio dei cugini albanesi, c'era la libertà di realizzare i proprio sogni, di ricevere l'istruzione desiderata, di qualità, gratuitamente senza differenze di etnia, religione o soldi. E non solo in Kosovo ma ovunque si voleva, a Pristina come a Ljubljana. Questa era la vera democrazia.