Cara Jasmina, / Addio Bosnia, vado a Sarajevo / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Cara Jasmina,

so bene che i tuoi dati sono veri, il mio scopo non è sminuire il ruolo decisivo che i serbi hanno avuto nella Resistenza, è ricordare il ruolo importante che hanno avuto anche i croati (e gli altri) nella creazione della Jugoslavia. Non ci sto alla rappresentazione dei croati-ustascia, i comunisti croati hanno avuto un ruolo fondamentale che nessuno ricorda. E' normale che nel primo anno e mezzo d'occupazione i partigiani croati fossero in clandestinità dato il regime che avevano, era come in Italia prima dell'8/9/43, nonostante ciò compivano azioni di guerriglia (il 22/6/41 a Sisak una delle prime azioni di guerriglia antifascista in Europa fu compiuta da una formazione quasi interamente croata), ed i comunisti croati erano le prime vittime del regime ustascia. Tra settembre 43 e maggio 45 croati e sloveni s'arruolarono in massa tanto che il NOV i POJ raddoppiò il numero di uomini (e donne) fino a quasi 1 milione. E' vero, s'arruolarono nelle file partigiane anche alcuni ex militari ustascia e domobranci, fu così pure in Italia dopo l'8/9/43, dove molti soldati invece d'arrendersi ai nazisti misero le loro competenze a servizio della Resistenza. Tra 44 e 45 il contributo di croati e sloveni (es. Kardelj) alla Liberazione ed alla creazione della Jugoslavia fu enorme. E poi oh, ai tuoi fratelloni croati devi riconoscere un jolly: Tito blunk