Caro Lorenzo L. / Addio Bosnia, vado a Sarajevo / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Caro Lorenzo L.

Visto che la Storia è Storia, dovresti portare documenti per dimostrare le tue affermazioni: 1) certificati di espulsione per gli Italiani; 2) ordini di pulizia etnica o biografie dei condannati per dimostrare almeno che erano "vittime civili innocenti" e italiane; 3) censimenti che dimostrano la maggioranza italiana in Istria. Tutto ciò è inesistente, al contrario esistono: 1) la concessione della cittadinanza Jugoslava a tutti gli italiani firmata da Tito; 2) giornali/depliant/dichiarazioni dell'MSI che invitavano la popolazione a non riconoscere il cambio di sovranità (e quindi ad emigrare); 3) dichiarazioni firmate dagli stessi optanti che affermano di non aver mai ricevuto fogli di via dal nuovo governo; 4) il censimento ante guerra che dice: 55,5% slavi, 36,5% italiani (concentrati sulla costa, a 5km dal mare già non c'erano più); 3,5% tedeschi; 5) le biografie degli infoibati dalle quali risulta che al 90% erano militari repubblichini o collaborazionisti, iscritti a partiti fascisti, latifondisti, funzionari del vecchio governo fascista e di diverse etnie. Pulizia etnica documentata è quella verso le popolazioni balcaniche, se vuoi ti porto in visita al campo di concentramento vicino Roma dove i fascisti deportarono e uccisero 5000 jugoslavi, in maggioranza donne, bambini e anziani.