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troppo tardi

Vorrei solo dire ai miei amici bosniaci di riccordarsi ogniqualvolta li piange il cuore per la Bosnia che allo stesso identico modo ci sentivamo noi in Serbia quando si faceva a pezzi la Jugoslavia. Non lo so cosa avessero in mente i politici, ma so con certezza come si sentiva la gente, i miei amici, come mi sentivo io: a noi dispiaceva, noi morivamo. Ci dispiaceva autenticamente vedere il paese che adoravamo, per il quale abbiamo pagato un tributo enorme, ciascuno nella sua famiglia, che andava in frantumi. Fummo accusati di volere la Grande Serbia. Poi ci hanno tolto il Kosovo. Lì voi non potete nemmeno lontanamente immaginare come sanguinava e continua a sanguinare il cuore...E lo farà per sempre...ma ecco che leggo la secca e razionale recensione di Mario: la responsabilità della maggioranza...Voglio solo dirvi che vi capisco e che mi dispiace. Mi dispiace per tutto. Mi dispiace che non siamo più riusciti a perdonare l'un l'altro, a fidarci l'uno dell'altro. Troppo sangue, troppo...Qualcuno si indigna per i stati etnici? E dove eravate quando la Slovenia, Croazia, Macedonia, Bosnia si staccavano dalla Jugoslavia? Allora non si chiamavano i stati etnici, ricordate, si chiamavano il diritto di autodeterminazione ed erano appoggiati da tutto il mondo...Eh, cari miei coccodrilli, ora è tardi, semplicemente troppo tardi persino per piangere. Dice bene Mario, responsabilità della maggioranza...