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x quello che odia i Serbi

I 200 soldati di leva o 154 che furono catturati in caso di via Doberovoljacka non li ha sentiti ne Lei ne io come testimoni. I morti ovviamente non parlano più, dunque loro non ci sono fra i testimoni, se non muti. Nelle carte dei giudici che indagano i crimini di guerra a Belgrado ci sono tutte le testimonianze. I giudici ritengono che ci sono gravi colpe dei 19 membri ex governativi musulmano-croata BiH. Lei si sta arrampicando sui specchi, volendo forzare le indagini e testimonianze e dichiarare innocente qualcuno che deve essere ancora processato. Lasci fare ai giudici il loro lavoro. Si sa che J. Divjak ha i lati buoni e i lati meno buoni. Lo stesso J. Divjak (da quello che aveva dichiarato) ha ridato indietro le medaglie dategli dalla presidenza musulmano-croata per i meriti di guerra: perché, dice testualmente: “quando ho saputo, nel 1997, della foiba Kazane nella quale la 10 brigata della Armata musulmanao-croata della BiH buttava i Serbi di Sarajevo, ammazzati dai stessi, ha anche consegnato il grado del generale della brigata. Rinunciando al questo grado e alle medaglie, scrive, inoltre a A. Izetbegovic in una lettera, che lo fa per protesta contro i crimini fatti contro la popolazione Serba di Sarajevo, sul quale fatto, i governanti sono stati sempre zitti”.
Dimenticavo le sue offensive constatazioni: sono italo-montenegrino e non Serbo e tanto meno guerrigliero; sempre stato pacifista.
Comunque, Lei non merita nessuna risposta più, in quanto un emerito demagoga e molto di parte.