jasmina
(29/01/2009 14:06)
Sono assolutamente d'accordo con Kristina. Secondo me, se ciascuno commemorasse le vittime di cui i suoi antenati fossero responsabili (gli italiani quelle etiopi, greche ed ebree), i tedeschi quele di mezza Europa, i serbi quelle musulmane ed ebree, i muslumani ebree e serbe, i croati serbe, ebree e così via, ciascun paese le sue, solo allora potremo appieno comprendere cosa sia il genocidio. Solo allora potremo capire la dimensione antropologica abominevole dell'essere umano. Nessuno è meglio o peggio degli altri. Ergendo solo uno al di sopra di tutti, di fatto gli altri si dimenticano. E' non giusto.