Mi ribello come uomo e come italiano a quest'assurdita' che e' il processo per genocidio alla Serbia & Montenegro da parte della Bosnia. Non esistono i presupposti ideologici (ne' documenti, letteratura o discorsi di Milosevic in questo senso ne'riferimenti a un atteggiamento razzista anti-musulmano del suo regime; lo e' semmai la dichiarazione islamica di Izetbegovic) ne' prove concrete per portare avanti tale teorema. Con questo presupposto la Serbia dovrebbe fare causa alla Croazia per l'operazione Oluja (dopo la quale circa 8.000 serbi risultano tuttora ancora "dispersi"

, cosi' come a suo tempo poteva farlo per il genocidio operato dagli ustasa croati nel 1941 (quando piu' di 500.000 serbi fu eliminato nei campi di concentramento di Jasenovac - vedi documenti dal Wiesenthal Center e altre fonti internazionalmente accreditate). Fa inorridire in realta' pensare che la Germania di Hitler, l'Italia collaborazionista di Mussolini e il regime di Pavelic (appoggiato apertamente dal Vaticano) non siano stati condannati per genocidio. Li' vi sono tutte le prove documentarie per confermare tale atroce sentenza. Qui vi e' solo il desiderio della Bosnia di monetizzare pesantemente danni di guerra, tirandosi contro per assurdo una parte importante del proprio stato, ovvero la gia' riottosa republika srpska. Follia!!!