Dimitris
(19/09/2011 16:00)
Nell'articolo sono ben spiegate le azioni che si sono susseguite in questo periodo nell'area. Manca se vogliamo una stigmatizzazione del comportamento turco che ancora una volta, vorrebbe cogliere due piccioni con una fava: impedire il legittimo sfruttamento delle risorse marine da parte dell'unica autorità statale cipriota riconosciuta internazionalmente e minacciare con le armi (lo fa troppo spesso...) oppure effettuare trivellazioni nel braccio di mare fra Kyrenia e la Pamfilia. Piccola osservazione: se è vero che i Turchi hanno per il bene dei negoziati, evitato di effettuare queste ricerche perché sull'isola da 37 anni stanno sfruttando a loro vantaggio risorse economiche (intendo dalla proprietà terriera, alle fonti idriche, alla zona di pesca, alle miniere, etc.) che appartenevano allo stato sovrano di Cipro? 2a osservazione: Anche il mar Egeo è pieno di giacimento petroliferi, di gaz, etc. intatti e con la minaccia della guerra ha impedito alla Grecia di effettuare le relative