renato
(09/12/2005 14:24)
Spero che con quest'arresto l'opinione pubbica croata cominci a rendersi conto degli orrori commessi dai suoi "patrioti", come Gotovina: in realta' di che patriota stiamo parlando, di un criminale e delinquente, ricercato e condannato in Francia ancor prima della guerra nei Balcani. Sono pessimista comunque, memore delle brutalita' non punite degli ustasa nel periodo nazista...a Norimberga (che mi ricorda molto l'Aia) si sono processati i tedeschi, ma degli ustasa e delle nostre camicie nere neanche l'ombra...grazie al Vaticano probabilmente...guardate poi il numero dei processi per crimini a L'Aia che la Croazia e' riuscita a trasferire in patria, per non parlare del basso numero di incriminati in rapporto agli altri paesi...onore al merito ai croati che cercano di ristabilire la verita', ma in un contesto come il suddetto, devono e dovranno veramente guardarsi alle spalle, rischiando di diventare vittime di una maggioranza che ritiene la guerra coi serbi come un conflitto di liberazione, dove i croati si sono solo difesi!Ridicolo!