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Kosovo 1913 secondo Casimiro

Kosovo oggi:
""Indimenticabili le parole del colonnello Castellano, che comandava nel marzo 2004 i paracadutisti italiani della zona «I serbi non hanno possibilità di movimento, nemmeno tra una enclave e l'altra». Ora il Kosovo è un mostro giuridico, un protettorato militare all'infinito, zona franca delle mafie internazionali, pronto all'indipendenza, cavalcata sia dagli Stati uniti sia da buona parte della comunità internazionale come conclusione etnica della «guerra umanitaria».
Il fatto è che tutti hanno taciuto perchè in Kosovo «è sempre stato marzo ed è durato per tutti gli anni di amministrazione Unmik», ha spesso ricordato Ennio Remondino. Non c'è solo da restaurare. I monasteri di Decani, Gracanica e Pec ancora non sono stati distrutti. La salvaguardia della loro integrità, non come difesa delle radici cristiane d'Europa - vogliamo forse un'altra guerra di religione, «umanitaria», stavolta contro i cattivi di turno, gli improbabili musulmani albanesi? -, ma come difesa degli insediamenti umani multietnici, può essere un obiettivo nuovo, se esiste tanta coscienza diffusa del disastro provocato dalla Nato che poteva essere evitato.
http://italy.peacelink.org/conflitti/articles/art_19246.html
Come dire: a buon intenditor...........