Norberto Ricciardi
(13/09/2010 12:30)
Nel 1989 il Parlamento della Provincia Socialista Autonoma del Kosovo approvò le modifiche costituzionali con 126 favorevoli voti su 190. Le modifiche costituzionali erano state proposte in seguito all'attacco terroristico allo Stato, ed in particolare alla popolazione civile, che da alcuni anni portavano avanti le organizzazioni mafiose locali. Un atto del tutto incostituzionale e contrario al diritto internazionale invece fu la secessione imposta da Izetbegovic nel 1992: il referendum secessionista, nonostante il voto contrario dei rappresentanti di uno dei tre popoli fondatori, fu imposto da un governo anticostituzionale (la Costituzione bosniaca prevedeva la Presidenza a rotazione, Izetbegovic il 31 dicembre 1991 avrebbe dovuto lasciare la Presidenza ma non lo fece, grazie ad un colpo di Stato sostenuto da alcune potenze straniere, al seguito del quale la maggior parte dei ministri serbi lasciò il governo golpista per formare la RS).