Carmine
(03/03/2008 23:13)
Non credo di capire bene il tuo punto di vista, mi pare che, secondo te, e molti altri, gli unici a conoscere i Balcani siano i serbi ed i croati, ma non mi sembra che siete gli unici abitanti dei Balcani, ci sono greci, albanesi, bulgari, macedoni, valacchi, etc. Certo ci sono state vendette albanesi, dopo l'estromissione dele forze militari e paramilitari serbe dal Kosovo, ma chi non le ha fatte in condizioni simili? (Questo non le rende meno gravi, certo). Alla fine della seconda guerra mondiale non è forse successo l'inverso? Ricordiamoci le foibe, per esempio. Mi pare che nessuno possa scagliare la prima pietra. Ma è questo il punto importante? Io credo (e spero) di no, credo la cosa importante sia imparare a vivere insieme rispettandosi reciprocamente, e rispettando i diritti di tutti. Se capire i Balcani significa risalire al medio evo per rivendicare territori abitati da secoli da gruppi etnici e linguistici diversi, be', scusami, ma non mi sento di condividere quel tipo di "comprensione" dei Balcani. E' quel tipo di comprensione che ha portato alle innumerevoli guerre balcaniche direi. L'autonomia agli albanesi del Kosovo aveva senso, e si sarebbe potuta attuare, secondo me, al momento del dissolvimento della Jugoslavia. Dopo Milosevic non credo fosse una alternativa percorribile. La mia impressione è che la "comprensione dei Balcani" secondo il tuo modo di vedere sia il vero problema che impedisce un futuro diverso di convivenza civile non solo tra i diversi popoli