AleksPG
(22/02/2012 12:15)
Articolo interessante e molto ben fatto. Spiega i retroscena, la posizione pragmatica del governo serbo, la disperazione di un atto destinato a rimanere fine a se stesso. L'impossibilta' di pensare diversamente in un ambiente piccolo ed iper-politicizzato (in quanti avrebbero il coraggio di espreimere una posizione diversa in pubblico nel Kosovo del nord, senza rischiare personalmente, in termini sociali e forse di incolumita' personale?) Per non parlare dei serbi del Kosovo che vengono vissuti come "zavorra" da belgrado, di cui parla l'articolo o l'accenno alla gestione condivisa che pare stia andando avanti dietro le quinte, con o senza referendum.
Ovviamente chi e' accecato dal proprio nazionalismo non vede quello che c'e' scritto nell'articolo, vede solo quello che c'e' nella sua testa. Per questo rimane ignorante e continua a ripetere sempre le stesse cose...
Vero, Ivamir?