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"mio caro disinformato disinformatore"

Carissimo Antonio.....
Innanzitutto non sono ne un disinformatore né un negazionista, probabilmente mi confonde con se stesso.....e le spiego perché. I 17000 soldati della Kfor non sono andati in Kosovo per difendere le frontiere con la Serbia (le consiglio di leggersi la risoluzione 1244 dell'ONU), non a caso sono distribuiti in modo eguale nei quattro settori in cui è diviso il Kosovo, ma hanno il compito di garantire il cessate il fuoco, la sicurezza delle minoranze etniche e le "condizioni per una vita pacifica e normale per tutti gli abitanti del Kosovo". Per quanto riguarda il rapporto tra la politica e le bande criminali le consiglio, se la conosce, di leggersi "attentamente" una rivista che si chiama Limes, dove potrà trovare risposta alle sue domande. Sul fatto che le altre etnie non albanesi vivano o abbiano vissuto tranquillamente in Kosovo (dopo estate '99) la invito a ricredersi oppure a visionare il documentario di Michel Collon e Vanessa Stojilkovic, "I dannati del Kosovo", Città del Sole, Napoli, 2002. E a questo punto sono a me che cascano le braccia......ma come le viene in mente di sparare palle e balle spaziali come quella che in Kosovo vivono 100-150000 serbi (non parliamo dell'approssimazione alquanto ridicola).....ma dove le prende queste pseudo informazioni....sul "Corriere Bar dello Sport" sotto casa???.........Scrivo e scuotendo la testa ancora sorrido!?!........ mi sta venendo in mente che, senza averla letta, cita anche la risoluzione dell'Onu 1244 dove "le rico