Hrvoje
(07/10/2011 08:45)
La legge votata dal parlamento Serbo sulla restituzione dei beni immobili confiscati in Vojvodina è accusata di essere discriminatoria perché ingiusta, esclude infatti tutti i discendenti di chiunque abbia servito in unità militari Ungheresi, Tedesche o Croate durante la seconda guerra mondiale. Esempio: un giovane Ungherese nato negli anni ottanta, quindi 40 anni dopo la fine della guerra, però nipote di un Ungherese della Vojvodina mobilitato con la forza nell’esercito Ungherese di Horthy NON PUO’ ottenere la restituzione dei beni confiscati al nonno, morto magari 30 anni fa. Che centra quel giovane con la seconda guerra mondiale, visto che è nato 40 anni dopo la sua fine? Non centra nulla, è colpevole solo di essere il nipote di un cittadino Ungherese mobilitato con la forza. Insomma la Serbia è accusata di collettivizzare delle colpe individuali, scaricando su tutto il popolo Ungherese, Tedesco e Croato della Vojvodina le colpe di pochi singoli. Questo non è giusto, da qui....