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Anche io penso sia l'unica via percorribile, il Kosovo è già diviso de facto dal 1999. Il problema sono le enclaves del sud dove vivono 60.000 serbi. I tre mini-comuni serbi della valle della Morava (Ranilug, Partes-Pasjane, Kolkot-Vrbovac) possono facilmente passare alla Serbia essendo confinanti, mentre i comuni di Strpce e soprattutto Gracanica, nella piana di Campo dei Merli, potrebbero essere due "isole" come Campione d'Italia, Ceuta e Melilla. Non sarebbe un sacrificio territoriale visto che questi cinque comuni insieme sono appena il 3% del territorio kosovaro (l'1,5% se si esclude Strpce) e permetterebbe a 50.000 su 60.000 serbi di tornare sotto la giurisdizione di Belgrado. Nel territorio controllato da Pristina resterebbero appena 10.000 serbi, divisi tra Novo Brdo, Priluzje-Plemetin-BabinMost, Gorazdevac, Orahovac-Hoca, Gnjilane e Kamenica.