Franco
(17/01/2011 15:15)
Ahahah in effetti sarebbe stato bello anche per noi italiani fare i “piccoli pionieri” alle elementari qui in Italia! Mi rendo conto che dopo il 1948 il comunismo stalinista e isolazionista di Hoxha era molto diverso dal comunismo liberale e internazionalista di Tito. Ma nel novembre ’41, il Partito Laburista Albanese era democratico popolare, come venne sancito anche alla conferenza di Peza del settembre 42, dove i comunisti aprirono anche ai nazionalisti nella costituzione del Fronti nacionalclirimtar. Dall’esecuzione di Koci Xoxe nel 49 in poi Hoxha, senza più rivali interni, prese la strada dell’isolazionismo e dell’ortodossia stalinista.
I ballisti nazionalisti, dopo il fallimento dell’accordo di Mejka con i partigiani comunisti nell’agosto ‘43 (proprio sulla questione del Kosovo), si divisero tra collaboratori dei tedeschi e monarchici zoghisti. Ma già prima, nel novembre ’42, avevano rotto loro il comune Fronte nazionale di liberazione (Fronti nacionalclirimtar) per crearne un altro anticomunista, il Fronte nazionale (Balli kombetar), la cui direzione non voleva combattere gli occupatori fascisti. Nonostante formalmente partigiani comunisti e ballisti nazionalisti abbiano continuato insieme fino all’agosto ’43 tutte le operazioni del fronte, dei consigli e dei gruppi combattenti erano merito dei partigiani comunisti. Nell’agosto 43, dopo Mejka, i ballisti sono stati sconfitti dal loro stesso nazionalismo: gli alleati, di cui teoricamente facevano parte, riconoscevano i confini pre-occupazione naturalmente, invece i ballisti pretendevano che venissero riconosciuti i confini imposti dagli occupanti nazifascisti, nel folle tentativo di costruire la Grande Albania. I partigiani di Hoxha invece facevano realpolitik, ai deliri nazionalisti preferivano saggiamente mantenere buoni rapporti con gli alleati e gli jugoslavi, e avevano come primo obiettivo la liberazione del Paese dagli occupanti.
Mi fa piacere che anche Ardit riconosce che Balli Kombetar collaborava militarmente con i nazisti. Quindi eviterei di dire - come fanno i fanatici cetnici - che i nazionalisti ballisti erano partigiani o idealisti. Erano solo dei collaborazionisti. Come i cetnici.