Nemanja
(12/01/2011 14:30)
sono molti gli intellettuali che hanno fatto sentire la propria voce in merito ai crimini di guerra compiuti dai paramilitari serbi...informati meglio,e quello che è positivo è che anche il presidente Tadic ha piu volte fatto il "mea culpa"per i crimini di guerra in Bosnia e Croazia,esattamente come hanno fatto il croato Mesic prima e Josipovic poi,e ultimamente Izetbegovic junior anche se in maniera molto piu celata.non mi sembra che abbia avuto altrettanta maturità la classe politica dirigente d Albania,a cominciare da Sali Berisha che ha definito Dick Marty un burattino nelle mani serbe e russe,Illir Meta che ha parlato di rapporto anti-albanese,e Bamir Topi il quale ha detto che il rapporto del senatore svizzero posticipa il dialogo Belgrado-Pristina.....come se il dialogo BG-PR dipenda da Tirana........ultimo punto: anche parlare di "mea culpa" non è completamente corretto,poichè per fare il mea culpa bisogna essere stati direttamente o indirettamente coinvolti nei fatti......e in questo Tadic non è minimamente coinvolto...ne tanto meno Vuk Jeremic.