edmond
(12/01/2011 08:45)
non credo lubonja abbia da temere per la sua vita dopo aver scritto e pubblicato un articolo come questo.
in albania succede quello che sta succedendo da anni in europa, nessuno uccide più per ideali.
troppo impegnati chi a soppravvivere ad un sistema ipercorrotto e prezzi di materie prime da capogiro, (altro che italia) e chi a fare soldi, tanti soldi.
certo che il suo articolo sia coraggioso in quanto si tratta di un autocritica fatta da una persona autorevole, li' dove gli albanesi si sono sempre considerati vittime, vale a dire nel rapporto con i serbi, vicini da sempre odiati perchè da sempre ostili all'essitenza territoriale, demografica, storica e culturale degli albanesi.
lubonja avrà i suoi motivi, di sicuro è un conoscitore dei suoi connazionali, uno dei pochi introspettivi e "giustizieri" benigni della propria parte di appartenenza, degli albanesi in questo caso. nei balcani non ce ne sono tanti, anzi ce ne sono pochi pochi.
mi duole molto la vicenda e come tanti albanesi stento a crederci (conosco bene anche il kosovo per averci vissuto), ma ben vengano voci fuori dal coro se servono a far chiarezza, anche intellettuale se vogliamo.
mi sarebbe piaciuto leggere in questi anni dal sito del'ob, ma anche da qualsiasi altra fonte voci simili , e parlo di voci di autorevoli intelletuali serbi, e ce ne sono, che avessero fatto mea culpa su crimini di proporzioni ben più grandi commessi da serbi in kosovo, in bosnia.
niente, silenzio totale. anzi, peggio. si è fatto avanti un certo handke da vienna che tra le tante cose dice che in bosnia i serbi si sono diffesi, e in kosovo i massacri nei confronti degli albanesi sono invenzioni della comunità internazionale. brava handke, ma quanta birra ingoi al giorno?
tornando a noi e a lubonja credo abbia fatto bene a sollevare il dubbio per quanto grave, è dovere dell'intelletuale a vedere le cose che noilatri comuni mortali non vediamo perchè accecati da ideologie o preconcetti. bene fa ad invitare il governo albanese a dimostrarsi aperto e trasparente nei confronti della commissione della CE. del resto se non c'è niente da temera di niente si avrà paura.
importante che l'inchiesta sia veramente ben esegiuta e trasparente.
una cosa sola rencrimino a lubonja e non me lo aspetto da un intelletuale della sua portata: non è stato solo lo stato dittatoriale di enver hoxha a privare le persone di un degno funerale. provi signor fatos ad allargare un po' l'orizonte e scoprirà che hoxha non ha fatto niente di quello che altri dittatori non avessero già fatto. i desaparecidos di argentina e chile, i gulag sovietici di stalin, i kmer rossi in cambodgia.