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Censimento degli emigrati e lo status legale in patria

Avendo paura per il mio status legale in patria, ho studiato bene lo censimento in Serbia.
Essendo uniformato al livello dell’ONU, presumo che la situazione sia simile ovunque, anche in Macedonia.
In Serbia è un'infrazione dare le risposte false al censimento, però i risultati si raccolgono solo al livello statistico. In realtà non esiste un modo per controllare se le risposte sono false o no.
Si sommano le risposte date per ogni territorio. L’unica analisi fatta sui nominativi delle persone è per cancellare i doppioni (possibili per gli studenti per esempio) al censimento.
I nominativi (con i rispettivi codici fiscali) raccolti vengono incrociati solo con i dati dello stesso censimento da tutti i comuni. Non vengono incrociati con gli altri database dello stato, né con l’ufficio anagrafe né con i dati del ministero degli interni. Quindi, il censimento non influenza in nessun modo gli altri documenti, non riguarda la residenza, e non può essere revocata la cittadinanza per gli emigrati