Mi pare evidente che la destabilizzazione della Macedonia è stata ben orchestrata nel corso degli anni da Europa e Stati Uniti. Ormai è chiaro: la Grande Albania si farà. Mi chiedo cosa aspettino i macedoni a ricucire i rapporti con la Serbia e la Grecia. Come avevo già detto alcuni mesi fa, la diatriba con i greci sulla questione (un po' ridicola, secondo me) del nome, alla fine ha sbattuto in faccia alla Macedonia il VERO problema che affligge il paese: come affrontare la violenza di certe frange estremistiche interne alla minoranza albanese. Ma è possibile che ci si presenti ai seggi elettorali con il mitra (vedi Gurgurnica)? Qui la classe politica macedone dovrebbe cominciare a interrogarsi seriamente se sia ancora il caso di continuare a guardare alla Grecia e alla Serbia come nemici. Il Kosovo è un precedente che rischia di uccidere il futuro della Macedonia, se la linea politica continuerà ad essere la stessa. Il nazionalismo può essere positivo se porta vantaggi agli interessi nazionali e del popolo, ma con il nazionalismo fine a stesso non si va da nessuna parte. Non so come faranno i macedoni a uscire da questo casino. In ogni caso mando loro un grande abbraccio e un augurio di buona fortuna, perchè in un momento come questo ne hanno davvero tanto bisogno. Pozdrav braco!
P.S.: Continuano a riecheggiarmi nelle orecchie le parole di Bush: "L'indipendenza del Kosovo porterà pace e stabilità nei Balcani". Eh sì, abbiamo visto...