Stai tranquillo che il rischio non c'è. La tua non è un'opinione, è la verità, Milosevic (che non è mai stato presidente della SFR Jugoslavija, non è mai stato erede di Tito) ha trasformato in 4-5 anni la Jugoslavia (la SFRJ) nella grande serbia (FRJ, "J" che non meritava assolutamente), ha distrutto la SKJ ed ha governato con i nazionalisti cetnici che provavano da 40 anni a abbattere Tito e la SFRJ. Slovenia, Croazia, Bosnia e Macedonia non hanno mai chiesto l'indipendenza dalla SFRJ, hanno dichiarato l'indipendenza dalla (grande)serbia-FRJ. I serbi che più hanno creduto nell'ideale jugoslavo sono passati dalla parte bosniaca durante l'assedio di Sarajevo proprio perché rifiutavano la guerra civile, il nazionalismo, l'odio etnico e quella politica turbo-folk post 1989 che ancora oggi caratterizza le Repubbliche Jugoslave, non certo perché sostenevano i nazionalisti di Izetbegovic (non vedo grandi differenze tra la Dichiarazione Islamica e l'Accademia serba). Oggi tutti in tutte le Repubbliche Jugoslave si riesumano per fini politici favole di 1000 anni fa, ma di tutte le cose buone di solo 20 anni fa vietato parlarne. Divisi gli Jugoslavi non vanno da nessuna parte, la politica dell'autodeterminazione ha fallito, meglio prenderne atto e cominciare a riprogettare un futuro insieme, ripartendo da un passato comune, da quanto di buono aveva la SFRJugoslavia.