Decebalo
(17/04/2013 08:30)
E' un fatto certo che dopo la conquista della Dacia ci fu una forte immigrazione dall'Italia centro-orientale. Ancor oggi i linguisti trovano affinità linguistiche. Non si spiegherebbe altrimenti la sopravvivenza solo orale della lingua latina per secoli in territori dove, a differenza dell'Europa occidentale, non era il latino la lingua della cultura, della religione e delle leggi. Certo oggi la Romania esporta verso l'Italia anche malavitosi, prostitute e questuanti. Pensiamo tuttavia che questo paese per secoli è stato invaso e saccheggiato da popoli barbarici provenienti dall'Europa nord-orientale e dall'Asia e che poi il secolo scorso ha subito la brutale occupazione sovietica e il regime comunista di Ceausescu. Del resto anche gli italiani immigrati in Argentina dopo tre generazioni hanno iniziato ad impigrirsi.