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Un nuovo esodo

Genova, 18 febbraio 2008

La nascita del nuovo stato Cossovaro indurrà volente o nolente decine di migliaia di serbi ad abbandonare le loro case, i loro campi, i loro cimiteri... La ruspa e la dinamite del nuovo Stato, partite le truppe U.E., tenderà a cancellare ogni segno del passato e nuovi dolori affliggeranno donne, vecchi e bambini.
Tra cinquant'anni forse sarà celebrato un "Nuovo giorno del Ricordo per l'esodo di migliaia di cittadini serbi dalle loro terre natali" e politici e storici faranno a gara per recitare mea culpa. Nascerà una "MLKossovo", si organizzeranno dibattiti e scriveranno libri. Mitrovica sarà la nuova Pola e un Montanelli dei giorni d'oggi scriverà un ennesimo addio. Perchè deve essere sempre la povera gente a pagare per i calcoli disumani dei politici e delle diplomazie dei palazzi sempre - sempre lontani chilometri dai campi amati e sudati dalla gente.
Tutto questo non si poteva evitare?.

Triste sera,

Daniele Martina