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Qestione complessa

La questione è complessa anche perchè per i serbi sono ancora aperte alcune ferite come il riconoscimento dell'indipendenza di Slovenia e Croazia in piena guerra o il + o meno tacito assenso ai bombardamenti NATO, senza parlare dei fatti della seconda guerra mondiale
Vorrei precisare che il citato Vescovo Backi Irinej è forse la personalità più ecumenica all'interno della nostra chiesa; il suo comunicato, certamente duro nel tono, era rivolto contro certi media che in maniera speculare diffondono voci senza fondamento, ben sapendo che è un argomento a cui l'opinione pubblica serba è sensibile
Personalmente non avrei nulla in contrario a una visita del Papa, anzi sarebbe una buona occasione per fargli vedere in quali condizioni i cristiani rimasti nel Kosovo
Non vorrei che la questione si trasformasse in una ennesima forma di pressione, non dichiarata, verso la Serbia come condizione per un'adesione all'unione europea e simile. Occorre invede far sì che tempi e cosicenze maturino