vivere felici

Grazie Claudio, forse hai ragione. E che abbiamo il diritto di piangere la nostra amica e il suo triste destino. Avremmo voluto un altra vita per lei, come probabilmente anche lei stessa avrebbe voluto un altra vita per se. Bada bene, lo stesso vale per qualunque essere umano disadattato, non solo per lei che era famosa. Forse, come dice te, per tuti noi. Ma credo che per quanto tutti noi qua sul forum, come dici te, siamo un po' disadattati, chi più chi meno, io non vorrei fare parte del mito di belli e maledetti, di geni incompresi. Io davvero credo che la felicità sia possibile, magari limitandosi ai sogni un po' più raggiungibili. Ma la cosstruzione mentale di ogniuno di noi è a se e quindi, tutte le analisi cadono nell'acqua. Resta solo il desiderio che i nostri figli saremo in grado di amare sufficientemente e a limitarli sufficientemente per provocare una certa ambizione non portata alla megalomania. Si chiama conforsmismo? Forse si. Ma si potrebbe vivere felici, si spera.
Se in Italia si vive tra i Matrix? Ci sono fior di italiani disaddatati, motlo bravi e incompresi. Vedi Babsi Jones, per esempio. Un autentico genio di scrittura, una artista dolorosamente autentica. Vorrei tanto starle vicino, ma come si fa...