Matvejevic e la medusa 1 / Un' occasione storica per la Serbia / Serbia / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

Matvejevic e la medusa 1

Gentile Matvejevic, sono anni che leggo i suoi interventi, i suoi scritti. Sono anni che subisco le sue lezione, la sua morale sulla Serbia questa o quella. Sulla sua presunta imparzialità. Anni che difende suo amico Mesic, il politico cameleontico, riscaldato a microonde per l'ennesima volta ma pur sempre quello che disse "Io il mio compito l'ho fatto. La Jugoslavia non esiste più!" Anni che rappresenta gli ex jugoslavi, noi tutti, ogni qualvolta accade qualcosa. Lei, come quel mostro di Bettizza, siete due oracoli su tutto quello che sono i Balcani! Curioso, entrambi per mettà croati, entrambi antiserbi e profoooondi, ah, tanto profondi conoscitori dell'animo serbo! Ebbene, a me non mi rappresentate. La sua (come quella di Bettizza) maschera cade ogni volta che ha la possibilità di parlare del proprio giardino ed ogni singola volta che quell'occasione la spreca. Io sono fiduciosa. Credo nell'uomo. Se lo ha fatto persino Rumiz, lo farà anche lei prima o poi. Ci consiglia di guardarci nello specchio. Io le consiglio a lei di guardarsi per primo e di dirci cosa vede. Io mi sto guardando da anni. E vedo una donna che è orgogliosa di essere serba per mille motivi. E che si vergogna di esserlo per altrettanti. Srebrenica fra tutti. E lei, Matvejevic, ha mai pensato a Jasenovac e si è mai dispiaciuto, non importa che non lo ha scritto? Il suo moralismo è vuoto fin quando non elaborerà in prima persona quello di cui parla.