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Versioni contrastanti della storia

Limitando il nostro esame al sec XX possiamo notare che molti stati o gruppi etnici si sono resi colpevoli di genocidi, pulizie etniche e stragi a danno di altri popoli e di altre etnie. Accade che si ricordano e talora si enfatizzano i torti subiti, si presta poca attenzione ai torti fatti da altri e subiti da altri e si dimenticano o negano i torti fatti ad altri. I turchi negano il genocidio armeno e quello greco, i russi negano o sottovalutano le stragi in Polonia e Romania, croati e sloveni tendono a sottodimensionare le foibe e a negare la pulizia etnica a danno degli italiani, i quali a loro volta ignorano le loro malefatte come l'uso delle armi chimiche nelle guerre coloniali e le rappresaglie nei Balcani. Gli storici in genere si adeguano a questa tendenza all'autoassoluzione. Vi sono tuttavia alcune eccezioni di autori che spinti da volontà di espiazione, da sentimenti religiosi o da ideologie mettono a fuoco e talora enfatizzano le colpe dei loro connazionali. Pirjevec, a ben vedere, non rappresenta una di queste eccezioni.