Pompieri spengono un incendio © lovelyday12/Shutterstock

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L'incendio nella discoteca "Pulse" di Kočani, in Macedonia del nord, si è trasformato domenica in un'enorme tragedia, con almeno 59 vittime. Le prime indagini parlano di gravissime irregolarità negli impianti di sicurezza e nella licenza del locale. Il paese è in lutto

17/03/2025 -  Aleksandar Samardjiev Kočani

Un incendio in una discoteca nella città di Kočani scoppiato tra sabato e domenica intorno alle 2:30 di notte, ha ucciso 59 persone e ne ha ferite 155. È sicuramente l’incidente più grave e con così tante vittime dalla creazione dello stato macedone, prima come unità federale della Jugoslavia dal 1944 e poi come stato indipendente dal 1991.

Ieri le televisioni nazionali hanno trasmesso ininterrottamente sul tragico evento per tutto il giorno e i rappresentanti della polizia e dell'ufficio del procuratore hanno tenuto nuove conferenze stampa con nuove informazioni dalla mattina fino a tarda sera.

Un gran numero di media ha pubblicato informazioni iniziali e video che mostrano che la causa dell'incendio è stata l'uso di fuochi d'artificio per creare effetti luminosi durante un'esibizione del duo hip-hop "DNA" nella discoteca “Pulse”.

Un testimone ventenne, in una dichiarazione ai media locali, ha sottolineato il fatto che dopo lo scoppio dei fuochi d'artificio, il polistirolo sul soffitto ha preso fuoco. "Ho sentito un'esplosione e il tetto è crollato. Poi ci siamo precipitati tutti per uscire, siamo corsi verso una porta, che era sia di entrata che di uscita", ha dichiarato il ventenne.

Il pubblico ministero Ljupco Kocevski, nella sua prima dichiarazione ai media dopo l'incendio, ha affermato che, secondo i primi riscontri, la causa della tragedia nella discoteca di Kočani è stata molto probabilmente l’uso di materiali pirotecnici, ma ha sottolineato che questo verrà verificato con le indagini.

Le autorità hanno riferito che dei 59 morti, tre erano minorenni. La maggior parte delle vittime proviene da Kočani, così come da altre città nella parte orientale del paese. Dei 155 feriti, 47 sono stati trasportati negli ospedali di Sofia, Salonicco, Niš, Belgrado e Istanbul a causa di gravi ferite e ustioni.

A Skopje, il centro ustionati della clinica chirurgica St. Naum Ohridski, ex ospedale cittadino, non è operativo da più di due anni, poiché la ricostruzione dell'ospedale iniziata nel 2016 è rimasta incompiuta, hanno riferito i media locali.

Questo centro era l'unico nel paese in cui i pazienti con gravi ustioni venivano curati in condizioni appropriate. Il centro ha un ingresso separato, in modo che i pazienti ustionati non si mescolino con gli altri e possano essere curati in condizioni di sterilità.

Secondo i resoconti dei media, al momento della tragedia c'erano circa 500 persone nella discoteca “Pulse”. Tra i morti c’è anche Andrej Gjorgievski, uno dei componenti del duo DNK, così come sette persone della loro band di supporto: il pianista Filip Stevkovski, il chitarrista Andrej Kolarov, il batterista Gjorgi Gjorgiev, la corista Sara Projkovska, il batterista Igor Velkov e il beatboxer Martin Atanasovski - Buco. Anche il calciatore Andrej Lazarov è tra le vittime.

Ha perso la vita anche un agente di polizia che era stato schierato per controllare i locali di ristorazione e prevenire l’uso e la vendita di stupefacenti ai giovani presenti.

La direttrice dell'ospedale di Kočani, Kristina Serafimova, che è stata tra i primi a rilasciare una dichiarazione ai media macedoni ieri mattina, affermando di aver ricevuto la prima chiamata alle 2:48 di notte e che le vittime avevano un'età compresa tra i 14 e i 24 anni.

Altri feriti sono stati trasportati da Kočani in tutte le città della Macedonia orientale come Shtip, Radoviš e Strumica, nonché nella parte centrale del paese a Veles e nella capitale Skopje. "A Kočani sono stati ricoverati 20 pazienti con ferite lievi e tutti gli altri sono stati trasferiti in cliniche nel paese. Alcuni dei deceduti avevano la carta d'identità, altri no", ha affermato Serafimova.

Il ministro degli Interni, Pance Toshkovski, ha informato di aver convocato oltre 20 persone per un colloquio informativo con la polizia. Anche Kreshnik Bekteshi, ministro dell'Economia del precedente governo, è tra i convocati.

"Un ex segretario di Stato del Ministero dell'Economia, un capo di un settore di questo Ministero, un ex direttore della Direzione per la protezione e il salvataggio (DZS) e tre dipendenti sono stati arrestati", ha affermato Toshkovski affermando che la discoteca operava con una licenza contraffatta rilasciata in un periodo in cui Bekteshi, membro dalla DUI, era ministro dell'Economia.

Domenica sera il procuratore di Stato Ljupco Kocevski ha annunciato che erano state fornite prove di possibile responsabilità penale per 10 persone per le quali era stata ordinata la detenzione e ha valutato che vi erano prove per diversi tipi di reati.

"La struttura non aveva un impianto antincendio, né un idrante in uso. Non aveva un numero sufficiente di estintori, vale a dire solo due. Non aveva due porte per l'evacuazione, ma solo una porta improvvisata, che era chiusa con un lucchetto, e non senza chiave dall'interno. Inoltre, la porta era sigillata con materiale isolante", ha dichiarato Kocevski.

Secondo il procuratore, i materiali pirotecnici sono stati utilizzati illegalmente e senza i permessi necessari. Kocevski ha aggiunto che un ispettore per l'edilizia e l'urbanistica, ha stabilito che la struttura in cui si è verificato l'incidente è nata come struttura nel campo dell'industria leggera, ed è ancora registrata come tale, e non è stata mai convertita in una struttura di ristorazione.

Nonostante tutto ciò, la discoteca “Pulse” ha un permesso per operare come tale, emesso dal ministero dell'Economia 15 anni fa.

Il primo ministro Hristijan Mickoski ha dichiarato che “è un giorno difficile e molto triste”, e “la perdita di così tante giovani vite è irreparabile”. Ha poi annunciato una lotta contro il sistema corrotto. "Questa è la battaglia degli onesti contro i disonesti. Lo dico per tutte le persone oneste in Macedonia del nord che vogliono sinceramente che il paese abbia legge e ordine. Questa è una lotta contro un mostro che sta divorando il futuro del paese e portando via i nostri cari", ha aggiunto Mickoski.

Al momento non verrà dichiarato lo stato di emergenza e non verranno richieste consulenze dall’estero per le indagini. Il ministro della Giustizia Igor Filkov ha promesso che verranno accertate la responsabilità per tutti quelli coinvolti nella tragedia, che ritiene un allarme per la società macedone.

A causa della tragedia di Kočani, il partito di opposizione dei socialdemocratici (SDSM) ha rinviato le elezioni interne per la nomina di un nuovo presidente. "In momenti come questi, l'unica cosa che conta è la solidarietà. Come medico, sono disponibile per qualsiasi tipo di aiuto che posso fornire in questa difficile situazione. Non è il momento delle divisioni, ma dell'unità nel dolore e negli sforzi per aiutare", si legge in un annuncio dell'attuale presidente del SDSM Venko Filipce.

I media riferiscono che un gran numero di alti rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea, così come dei paesi limitrofi, hanno espresso rammarico e inviato messaggi di condoglianze per la tragedia di Kočani.

"Il mio cuore è spezzato dalla perdita di così tanti giovani nel terribile incendio di Kočani. I miei pensieri sono con tutte le famiglie delle vittime di questa tragedia", ha scritto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in un post sulla piattaforma X.

Il governo ha dichiarato sette giorni di lutto in tutto il paese a seguito della tragedia dopo una sessione straordinaria del governo. Nel frattempo, nei prossimi tre giorni l'Ispettorato statale del mercato sarà responsabile dell'esecuzione di ispezioni straordinarie delle strutture di ristorazione (cabaret, night club, discoteche e discoteche all'aperto) in tutto il paese.

La città di Kočani si trova nella parte orientale della Macedonia del nord, a 60 chilometri dal confine con la Bulgaria. Secondo il censimento del 2021, la municipalità di Kočani, costituita dalla città e da 13 villaggi minori, ha un totale di 31.602 abitanti.


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