PULSE - Europe beyond the beat è un'iniziativa giornalistica transnazionale che adotta un approccio collaborativo alla produzione editoriale. PULSE riunisce 10 importanti media nazionali (Delfi - Lituania, Deník Referendum - Cechia, Der Standard - Austria, EFSYN - Grecia, El Confidencial - Spagna, Gazeta Wyborcza - Polonia, Hotnews - Romania, HVG - Ungheria, Il Sole 24 Ore - Italia, Mediapool - Bulgaria) e 3 organizzazioni mediatiche transnazionali (OBCT, n-ost, Voxeurop) unite nella missione di promuovere il rafforzamento della sfera pubblica europea.
Guidato da OBCT, il Collaborative Hub di PULSE – una vera e propria redazione transnazionale – produce e distribuisce quotidianamente contenuti giornalistici che coprono gli affari europei. Un ulteriore livello di redazioni e giornalisti partner esterni contribuisce alla produzione editoriale di PULSE, coprendo praticamente tutti i Paesi europei. Insieme, racconteranno gli affari europei da prospettive nuove e molteplici.
In due anni, saranno pubblicate oltre 2.000 storie, tra cui articoli di approfondimento in diversi formati e in almeno 12 lingue europee diverse. Un'attenzione particolare è rivolta a Paesi, regioni e gruppi sociali sotto-rappresentati, tra cui le aree rurali, i Paesi UE medio-piccoli, le minoranze.
L'offerta di PULSE comprende anche la distribuzione di contenuti gratuiti a testate terze e la creazione di quattro reti tematiche aperte a tutte e tutti i giornalisti, incentrate su temi cruciali come l'allargamento dell'UE, l’Europa e le altre potenze globali, la transizione verde, media e democrazia.
OBCT (Italia) - Delfi (Lituania) - Deník Referendum (Repubblica Ceca) - Der Standard (Austria) - EFSYN (Grecia) - El Confidencial (Spagna) - Gazeta Wyborcza (Polonia) - Hotnews (Romania) - HVG (Ungheria) - Il Sole 24 Ore (Italia) -Mediapool (Bulgaria) - n-ost (Germania) - VoxEurop (Francia)
L'universo sovranista romeno ha un peso elettorale sempre più forte. Al suo interno le sfumature e i punti di riferimento sono variegati – da Atatürk a Donald Trump – ma i nemici sono gli stessi, UE e globalizzazione in testa
Nel sud dell'Albania la minoranza greca convive serenamente con la popolazione albanese, nonostante periodiche tensioni alimentate dai rispettivi governi e dalle forze nazionaliste. Con il boom turistico, il vero problema della regione è il capitalismo vorace
L'allargamento dell'area Schengen a Romania e Bulgaria rende più semplice per i lavoratori asiatici che risiedono in quei Paesi trasferirsi altrove nell'UE, dove le condizioni di lavoro sono migliori. Rischia così di aggravarsi la carenza di manodopera
Dopo l'interruzione di gran parte degli scambi commerciali tra l'Unione europea e la Russia, molti paesi del Caucaso e dell'Asia centrale hanno visto un boom del loro interscambio con Mosca: una triangolazione che rende possibile aggirare le sanzioni occidentali
Il trattato che permette a Copenaghen di inviare in Kosovo fino a 300 detenuti, inclusi migranti soggetti a un ordine di rimpatrio, è il modello di esternalizzazione dei centri detentivi per il rimpatrio più vicino ai "return hubs" proposti dalla Commissione europea. I rischi di quel modello sono già evidenti
Nonostante il voltafaccia degli Stati Uniti, diversi programmi umanitari finanziati dalla comunità internazionale stanno mettendo a disposizione fondi per la ricostruzione dell'Ucraina. Una panoramica
Enormi manifestazioni sono previste per oggi in tutta la Grecia in occasione dell’anniversario del grave incidente ferroviario di Tempi. Le risposte date da politica e giustizia sono ritenute insufficienti da chi scende in piazza
Il nuovo governo bulgaro ha rilanciato un rapido ingresso nell’eurozona come priorità strategica per il paese: Sofia rispetta i criteri formali, ma per esperti ed opinione pubblica l’adozione dell’euro resta una questione controversa
L’improvviso taglio del sostegno USA alle organizzazioni della società civile straniere sta mettendo in crisi anche numerose testate, soprattutto in Europa centro-orientale. La loro voce è importante per la democrazia, ma non esistono molte alternative percorribili per la loro sostenibilità
Presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea nel primo semestre del 2025, il governo polacco vuole dare una decisa spinta in avanti ai negoziati di adesione, soprattutto per quanto riguarda l’Ucraina. Rimane però un percorso a ostacoli
Secondo recenti stime, i rifugiati ucraini nell'Unione europea sono almeno sei milioni. Col proseguire della guerra di aggressione russa, una fetta sempre più larga di chi ha abbandonato il paese dichiara di non voler tornare, nonostante i problemi di una vita lontano da casa
La difesa delle tradizioni alimentari nell'UE può scivolare in forme di "gastronazionalismo", in cui vengono definiti confini e forme di marginalizzazione in base a rivendicazioni di superiorità ed esclusività di ricette e prodotti alimentari. Un "nazionalismo banale" largamente tollerato
L’accesso a filiali e sportelli bancari in Romania e Bulgaria non è scontato: quasi la metà della popolazione romena continua a pagare le bollette in contanti, mentre soprattutto nelle aree rurali le filiali bulgare continuano a chiudere
Nei Balcani la popolazione diminuisce e cresce il bisogno di manodopera straniera – ma aumentano anche gli episodi di razzismo e sfruttamento. A farne le spese sono soprattutto i molti lavoratori di origine asiatica
Mentre il Parlamento e la Commissione europea ribadiscono il sostegno economico e militare all'Ucraina, si moltiplicano le esortazioni per porre fine al conflitto in modo “giusto ed equo”. L'Ue investirà decine di miliardi di euro nella ricostruzione, che è già iniziata
L'ex diplomatica slovena Marta Kos guiderà le relazioni tra la Commissione europea e i Paesi che hanno chiesto di aderire all'UE. Uno sguardo alle priorità politiche dichiarate e alle prime reazioni da Bruxelles e dai Balcani occidentali
Nei pressi di Ruse è prevista la costruzione di un nuovo attraversamento stradale e ferroviario sul Danubio, il terzo sul lungo tratto bulgaro-romeno del fiume. L'opera sarà finanziata in buona parte da fondi europei, tra cui molti fondi legati alla difesa
Un romeno su sei non è collegato alla rete idrica o fognaria. Anche in Bulgaria e nei Paesi baltici le cifre sono preoccupanti, ma la situazione sta finalmente migliorando, anche grazie ai fondi europei. Un reportage
La vittoria del partito al potere Sogno Georgiano è arrivata in un contesto di violazioni elettorali senza precedenti. Le quattro coalizioni di opposizione si affidano alla presidente Salomé Zourabichvili, che non riconosce il risultato e convoca la protesta dei cittadini
Le vittime di annegamento accidentale in Romania sono dieci volte di più rispetto all'Italia. Gran parte delle vittime sono uomini, tipicamente sopraffatti dall'imperizia o dall'imprudenza. Uno dei problemi – sentito anche altrove – è la scarsa disponibilità di impianti e lezioni di nuoto
Il 20 ottobre gli elettori moldavi si recheranno alle urne per le elezioni presidenziali e un referendum per inserire in Costituzione il percorso di integrazione nell'Ue. Bruxelles preoccupata per la penetrazione della propaganda russa e la polarizzazione politica
A un anno dall’inizio della guerra a Gaza, una parte della società civile in Grecia continua a manifestare la propria vicinanza al popolo palestinese. Sindacati, collettivi, movimenti di sinistra e tanti altri non si arrendono, nonostante i numeri limitati e la repressione
Troppi cittadini europei vivono in abitazioni difficili da raffrescare in estate, soprattutto nell’Europa meridionale e centro-orientale. Particolarmente esposto è chi si trova in affitto, anche per la riluttanza delle autorità a intervenire
Una direttiva europea invita bar e ristoranti a offrire gratuitamente acqua del rubinetto ai loro clienti, e i comuni a realizzare fontanelle potabili. Non mancano però i ritardi e le resistenze: uno sguardo alla situazione in Grecia e Bulgaria
Molta pallanuoto e sport di combattimento, e molti maschi. Ma dai dati sui Giochi di Parigi escono anche specificità curiose, dal canottaggio femminile romeno ai risultati delle atlete turche, fino alle storie di migrazione
Nuove attenzioni e impianti appositi facilitano l'accesso al mare per persone con disabilità o difficoltà motorie. Pressioni dal basso, nuove leggi e investimenti pubblici fanno la differenza, dai litorali mediterranei a quelli del Mar Nero
Decine di mine provenienti dalle coste ucraine sono alla deriva nel Mar Nero, e alcune hanno raggiunto il litorale bulgaro e romeno. I governi dei due paesi hanno creato, insieme con la Turchia e la Nato, un gruppo navale per aumentare la sicurezza delle acque
In molti paesi europei i cittadini usano sempre più i treni per i loro spostamenti, preferendoli alle auto. In Romania e Bulgaria questo però non accade per via del pessimo stato del servizio ferroviario. Ma qualcosa sta finalmente iniziando a cambiare
Molti paesi europei si trovano a fare i conti con carenze di personale sanitario. In Grecia, Bulgaria e Italia il numero di infermieri è particolarmente basso: a fronte di salari bassi e condizioni di lavoro difficili, molti scelgono di trasferirsi all'estero
I paesi dell'Europa centro-orientale hanno accolto moltissime persone in fuga dalla guerra in Ucraina. La maggior parte dei rifugiati si dice soddisfatta dell'assistenza ricevuta, ma quasi la metà di loro si trova al di sotto della soglia di povertà
Il gruppo Facebook "RoOmenia" mette in contatto decine di migliaia di cittadini romeni sparsi per l'Europa, fornendo aiuti concreti – dagli alloggi ai farmaci – e contrastando la solitudine di tanti emigranti. Un'iniziativa nata a partire da un gruppo di camionisti
Domenica 9 giugno milioni di romeni potranno votare per le elezioni europee fuori dal proprio paese di origine. I romeni sono infatti il gruppo più numeroso di cittadini dell'UE che vivono in altri stati membri. 2,5 milioni le schede elettorali inviate dal governo di Bucarest all’estero
Le società di scommesse e gioco d'azzardo hanno conquistato un'enorme influenza in Bulgaria e Romania. Non solo sulle persone che scivolano nella ludopatia, ma anche sui mezzi d'informazione, che ne subiscono il potere economico. Nuove leggi cercano di contenere questa influenza, ma il loro impatto non è chiaro
Prezzi degli immobili sempre più alti in Bulgaria, e ancora piuttosto bassi in Grecia: migliaia di bulgari acquistano case lungo le coste dell’Egeo, dove in moltissimi trascorrono le vacanze. Nel frattempo i più ricchi investono in alberghi lussuosi
Cambiamenti climatici, costi di produzione alti, deficienze della Politica agricola comune europea (Pac): questi i mali del settore agricolo in Grecia, che rischiano di essere fatali per il tessuto sociale delle aree rurali e i produttori più piccoli, che sono scesi in piazza
Un reportage dal confine bulgaro-romeno, tra decine di camionisti in attesa di entrare nello spazio Schengen. Tra controlli doganali, turni estenuanti e competizione sui salari, sono sempre meno gli europei che scelgono la professione di autotrasportatore – proprio mentre il settore della logistica è in grande espansione
La scorsa settimana è stato presentato a Bruxelles "PULSE", un progetto coordinato da OBCT che punta sulla collaborazione tra redazioni giornalistiche di diversi paesi per dare nuovo slancio alla copertura degli affari europei
Coordinatrice del progetto: Chiara Sighele | chiara.sighele@cci.tn.it
Coordinatore editoriale: Lorenzo Ferrari | ferrari@balcanicaucaso.org
Le attività di PULSE sono co-finanziate dall'Unione europea nell'ambito delle Azioni Multimediali attraverso l'accordo di sovvenzione LC-02772862.
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