A come Srebrenica
Monologo di e con Roberta Biagiarelli; nell'ambito degli appuntamenti organizzati per l'evento "20° anniversario del genocidio di Srebrenica 1995-2015. Per non dimenticare"
Intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo bosniaca attacca la Zona Protetta di Srebrenica e il territorio circostante. L’offensiva si protrae fino all’11 luglio 1995, giorno in cui le unità serbo bosniache entrano in Srebrenica.
Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi.
Ma il massacro di 9.000 civili di quella metà di luglio è solo l’epilogo di una storia iniziata tre anni prima, una storia di Assedio.
Un’attrice sola sul palco per più di un’ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale, hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone. Questo “spettacolo” ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici: Aggressori e Aggrediti.
Roberta Biagiarelli, attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale, da anni approfondisce la tecnica del racconto legato a vicende sociali ed umane del nostro tempo. Da questa tensione ed impegno, nascono spettacoli dedicati a grandi tragedie contemporanee come
Reportage Chernobyl o A come Srebrenica o Falluja, ma anche spettacoli più lievi come Incantadora o Il poema del monti naviganti, tratto dai racconti di Paolo Rumiz e ancora L'Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltore e Figlie dell'epoca, storie di (alcune) donne nella grande guerra.