Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica
Presentazione del libro di Elvira Mujcic (Infinito edizioni, 2007). Prefazione di Predrag Matvejevic; introduzione di Luca Leone
Intervengono:
- Elvira Mujcic, autrice
- Lidia Gualtiero, Istituto Storico di Rimini
Quando i rumori della guerra si spengono, che cosa rimane?
Con questo libro Elvira Mujcic “ha voluto far conoscere ed esprimere le conseguenze dell’immane eccidio di Srebrenica rivivendolo in se stessa, nei propri sogni e incubi, nei suoi amori giovanili e nelle sue disillusioni. Questo libro è una rara testimonianza proprio perché, a differenza di molti altri testi analoghi, ha trovato un’adeguata espressione letteraria” (dalla prefazione di Predrag Matvejevic).
Il volume è semplicemente unico, emozionante, duro. In ogni parola è presente una forza d’urto e un impeto rari. In ogni capitolo sono possenti la sua sofferenza, la lacerazione, la certezza della sua piccola vita offuscata dal dramma globale della guerra, la sua giovinezza condizionata, ma anche il suo entusiasmo, l’esuberanza di chi vuole recuperare il tempo perduto.
È, in più, un continuo rimbalzare da qui a lì, dall’Italia alla Bosnia, un irrefrenabile cercare un posto per esistere. Ma è anche un atto d’accusa rabbioso nei confronti di un mondo che si dimostra sempre opportunista e non punisce chi si è macchiato di colpe spaventose, come nel caso dei responsabili del genocidio di Srebrenica.
ELVIRA MUJCIC
Nasce nel 1980 in una località serba. Si trasferisce poco dopo a Srebrenica, in Bosnia, dove vive fino all’inizio della guerra, nel 1992.
Da Srebrenica si sposta con la madre e i fratelli in un villaggio della Bosnia centrale. Da lì il destino l’ha porta poco dopo in Croazia, dove rimane per un anno in un campo profughi per poi arrivare in Italia, dove vive tuttora.
Nel 2004 si è laureata in lingue e letterature straniere e si è stabilita a Roma.
INFO:
Infinito edizioni
telefono: 06 93162414
e-mail: info@infinitoedizioni.it
web: www.infinitoedizioni.it
Parte dei diritti d’autore di questo libro è destinata alla Casa Pappagallo di Tuzla, una casa-famiglia per ragazzi che devono lasciare l’orfanotrofio, gestita dall’associazione Tuzlanska Amica; altri proventi sono destinati al progetto dell’associazione Pl@netnoprofit ABCSoleTerre a scuola, per garantire il diritto all’istruzione e a percorsi ludico-formativi ai bambini di Chaouia-Ouardigha, in Marocco.