Blue Thoughts
Mostra d’arte contemporanea «Blue Thoughts» dell’artista visivo romeno Remus Rotaru
Martedì 1 ottobre 2019, alle ore 18,00, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sarà inaugurata, alla presenza dell’artista visivo romeno Remus Rotaru, la mostra d’arte contemporanea dal titolo «Blue Thoughts». Tra il 1 e il 15 ottobre 2019, la mostra porterà all’attenzione del pubblico 25 opere eseguite dall’artista nella tecnica del cianotipo: creazioni originali appositamente realizzate per essere esposte in questa occasione. Le opere costituiscono un ciclo unitario dal punto di vista visivo, impostato su variazioni plastiche con evidente ispirazione tratta dalle peculiarità dei luoghi raffigurati. Le caratteristiche suggestioni architettoniche veneziane, rappresentate in composizioni dinamiche, trasmutano in uno spettacolo visivo composto di una serie di cromie impostate dalla giustapposizione di sottili sfumature di blu e ruggine. Un insieme complesso che intende sorprendere e trasmettere l’inconfondibile bellezza della laguna veneta. L’approccio plastico è in linea con le inquietudini estetiche dell’autore, che mirano all’utilizzo di un linguaggio specifico per la grafica, ma correlato a variazioni cromatiche contrastanti e intese a determinare nello spettatore esperienze visive confortevoli ma allo stesso tempo complesse da decifrare.
Attraverso la tensione che si genera con l’uso di tematismi plastici derivati dal linguaggio delle tecniche di stampa, l’artista visivo Remus Rotaru studia metodi arcaici di moltiplicazione dell’immagine e sperimenta la fusione fra tradizionale e contemporaneo. Ricerche precedentemente condotte sulle tecniche dell’incisione quali l’acquaforte, l’acquatinta e la puntasecca, la litografia e la serigrafia, nei lavori più recenti appaiono arricchite da affascinanti integrazioni generate dall’uso di processi fotografici storici. Così è emersa la recente serie di lavori nella tecnica del cianotipo, che ha spostato il linguaggio dell’autore dal monocromo e dall’apparente austerità dell’interpretazione puramente grafica verso una generosa varietà di elementi visivi che si concentrano attorno a concetti nuovi e originali. La mostra «Blue Thoughts» è il risultato di alcune fra queste ricerche più recenti che hanno portato a soluzioni sperimentali espresse nella realizzazione di opere apprezzate sia dalla critica specializzata che dal pubblico.
Artista visivo di Timişoara, Remus Rotaru ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Belle Arti e Design dell’Università dell’Ovest di Timişoara. Nel 2002 ha discusso con successo, presso lo stesso Ateneo, la tesi di dottorato con il tema «Permanenze nelle Arti grafiche». Docente universitario dal 2003, attualmente è ricercatore confermato presso la Facoltà di Belle Arti e Design dell’Università dell’Ovest di Timişoara. Membro, dal 2003, della Filiale di Timişoara dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania, Remus Rotaru è Direttore artistico dell’Aur’a Natural Gold Water, dell’Associazione culturale Volutarte e dell’Associazione culturale Dun’Art. Attivo sia nel campo della grafica pubblicitaria che della produzione plastica, ha esposto le sue opere in patria e all’estero (Austria, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria). Inoltre, ha partecipato a simposi, campus d’arte, rassegne e fiere d’arte contemporanea a carattere nazionale e internazionale (Serbia, Turchia, Ungheria), promuovendo quindi all’estero i valori dell’arte contemporanea romena.
«Remus Rotaru parte dal segno e dalla lettera, ma li usa per evocare i mezzi per ottenerli e, soprattutto, l’atmosfera in cui appaiono e in cui esistono è un’atmosfera notturna compatta dove i diversi barlumi di luce non sono in grado di illuminare le forme, ma al contrario, approfondiscono la loro sostanza di oscurità, le concentrano e le densificano. I lavori sul segno e sulle lettere sono il frutto della notte, qualità secondo la quale non possono esserci né frutti proibiti né frutti del peccato, bensì dell’impossibile, del nulla, ma ogni luogo della concentrazione notturna palpita verso qualcosa che può in qualche modo portare verso il peccato originale e alla cacciata dall’Eden, cioè può assomigliare all’accesso all’essenza metafisica del mondo. Se la luce non li modella e non li descrive, almeno dà loro significato e li coinvolge in un’unica aspirazione» (Ioan Iovan, Periplu expoziţional, Hestia Editrice, Timişoara 2012).
«Penetranti, con un chiaro apporto di energia spirituale a livello generazionale, [...] gli sforzi di Remus Rotaru riguardo alle molteplici ramificazioni della sua stessa creazione sono in grado di contribuire al rafforzamento della nozione di permanenza nelle arti grafiche [...], portano verso una manifesta conclusione della maturità valutativa, di una creatività complessa che si inserisce tra gli autentici valori culturali» (Negoiţă Lăptoiu, Incursiuni în arta românească, Napoca Star Editrice, Cluj-Napoca 2016).