Bosnia vent'anni dopo. Viaggio poetico musicale nel dopoguerra infinito
Recital di poesia accompagnato dalle musiche di Mauro Franceschi, liberamente ispirate a melodie popolari bosniache
Il testo ripercorre un viaggio in Bosnia orientale svolto da Ottoni in occasione della "Settimana internazionale della memoria", organizzata dalla Fondazione Alexander Langer di Bolzano a fine agosto 2014.
Il percorso commemorativo e di informazione, cui hanno preso parte una cinquantina di persone, ha attraversato in autobus tre località: Tuzla, Srebrenica, Sarajevo. Si tratta di luoghi che subirono gravissimi episodi di violenza durante la guerra del 1992-95 in Bosnia Erzegovina; una tappa comprendeva inoltre una visita al memoriale di Potočari a Srebrenica, ove avvenne il genocidio di migliaia di bosniaci/musulmani nel luglio 1995.
La "Settimana internazionale della memoria", che si svolge da un decennio, ha anche presentato nelle varie città visitate l'opera e la riflessione di Primo Levi, particolarmente sui temi della vergogna e della memoria, con una mostra a lui dedicata e una serie di conferenze svolte dallo storico torinese Fabio Levi.
Il recital è stato realizzato dagli autori nel corso del 2015 presso il Teatro In Cortile a Bolzano, presso il "Festival Non" in Trentino e nell'ambito di Euromediterranea 2015 al Centro Trevi di Bolzano, in occasione del conferimento del premio Alexander Langer all'Associazione ADOPT Srebrenica. "Bosnia vent'anni dopo" è ospite de "Il Cantiere di Radio Rai 3".
Al Museion il testo sarà letto da Sandro Ottoni e accompagnato da musiche di Mauro Franceschi. La versione originale della colonna sonora per chitarra elettrica e live electrocincs per l'occasione è stata arrangiata dall'autore per ensemble di chitarre elettriche. Le musiche sono liberamente ispirate alle sevdalinke popolari bosniache.
Le parole di Andrea Rizza Goldstein sulla situazione odierna in Bosnia introdurranno il recital di poesia e musica.