Cooperazione in salute

Seminario sulla cooperazione internazionale per il benessere di mamme e bambini, rivolto a tutti gli operatori della solidarietà internazionale e a quelli socio-sanitari

Progettare e partecipare a interventi di cooperazione internazionale volti a migliorare la salute e il benessere di madri e bambini nei Sud del mondo, significa riflettere sugli approcci e i paradigmi della salute globale.

Conoscere lo stato e i progressi della salute materno-infantile così come comprendere successi e fallimenti della risposta internazionale alle disuguaglianze nell’accesso alle cure, vuol dire anche comprendere i molteplici fattori che ostacolano o favoriscono un sano e sereno percorso di maternità e della prima infanzia e ancora significa pianificare e valutare strategie volte a tessere rapporti di collaborazione fra strutture di vari livelli, lavorando con l’educazione, la prevenzione, le terapie di base e le risposte alle possibili emergenze.
La salute e il benessere di madri e bambini è una dimensione prioritaria dello sviluppo umano globale, tanto che ad essa sono dedicati due degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio indicati dalle Nazioni Unite e sottoscritti da 191 capi di stato.

Con il quinto Obiettivo (ridurre la mortalità materna) e il quarto (ridurre la mortalità infantile) la comunità internazionale ha voluto sottolineare la necessità di porre fine ai milioni di morti premature o alle gravi conseguenze sulla salute di gestanti e di nascituri. Quando la società risponde ai bisogni sanitari di madri e bambini risponde di conseguenza ai bisogni della popolazione in generale; non solo perché donne in età fertile e bambini sotto i cinque anni costituiscono gran parte della popolazione, ma anche perché le strutture sanitarie periferiche per le donne sono in generale strutture periferiche sanitarie per tutti.

Il seminario, pur focalizzandosi sul rapporto cooperazione internazionale e salute materno-infantile, è rivolto a tutti gli operatori della cooperazione internazionale e quelli socio-sanitari indipendentemente dagli ambiti d’intervento o di specializzazione; infatti, il contesto globale in cui si inserisce la cooperazione internazionale suggerisce la necessità di acquisire, nell’agire cooperativo, una visione d’insieme delle molteplici dimensioni dello sviluppo umano.

 

PROGRAMMA

ore 8:30 - Accoglienza e registrazione partecipanti

ore 9:00 - Sessione mattutina: interventi dei relatori

ore 13:00 - Pausa pranzo

ore 14:00 - Sessione pomeridiana: interventi dei relatori

ore 17:00 - Chiusura dei lavori

 

TEMI E RELATORI

La salute globale. Dalla logica dell’aiuto alla logica dei diritti
Martino Ardigò
Medico specialista in Salute Pubblica. Dottorando presso la scuola di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Sostenibile presso l’Università di Bologna. Lavora presso il Centro di Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale (CSI) dell’Università di Bologna dove svolge attività di didattica e ricerca. Per il CSI cura inoltre le relazioni con l’America Latina e in particolare con il Brasile.

Il 5° e 4° Obiettivo di Sviluppo del Millennio. Progressi e fallimenti nella tutela della salute materno-infantile
Giorgio Tamburlini
Pediatra, esperto di tematiche relative alla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, svolge attività di consulenza per diverse organizzazioni internazionali, in primo luogo per l’OMS, l’UNICEF, la Commissione Europea e l’International Paediatric Association. È docente di politiche e sistemi di salute presso l’Università di Trieste e Presidente del Centro per la salute del Bambino-onlus.

Mamme e bambini nei sud del mondo: un mestiere difficile
Patrizia Morganti
Medico chirurgo specialista in Ostetricia e Ginecologia. Ha lavorato in paesi africani (Rwanda, Tanzania, Uganda) dal 1981 al 1998 per lo più con Medici con l’Africa CUAMM, con cui ha proseguito la collaborazione in campo formativo e progettuale. È dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio, insegna ostetricia tropicale presso diverse Università. Per 10 anni è stata consulente della CEI per i progetti nei Paesi in Via di Sviluppo.

Cooperare per la salute materno-infantile significa cooperare con il territorio per la salute di tutti
Donata Dalla Riva
Laureata in Scienze politiche ad indirizzo internazionale, ha maturato esperienze di cooperazione in Mozambico ed Etiopia. Attualmente è responsabile Paese Tanzania con funzioni di coordinamento delle attività di Medici con l’Africa Cuamm. È inserita all’interno del Settore Progetti di Cuamm in qualità di “project quality manager”.

Al seminario interverranno inoltre:
• Comitato tecnico congiunto tra Provincia Autonoma di Trento e Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
• Associazione Amici della Neonatologia Trentina ANT
• Comitato Collaborazione Medica CCM di Torino
• Trentino, Gruppo Immigrazione e Salute Gr.I.S.
• Giorgio Comai, Osservatorio Balcani e Caucaso
• Unicef - comitato trentino

Modera: Silvia Nejrotti, Fondazione Fontana onlus

 

Iscriviti entro il 28 marzo

 

INFO
Fondazione Fontana onlus - Segreteria organizzativa
Federica Detassis
telefono: 0461 390092
federica.detassis@fondazionefontana.org
www.worldsocialagenda.org