Da Pushkin alle Olimpiadi invernali di Sochi
Riflessione multidisciplinare sul limes caucasico, cerniera geografica ed economica che influenza il carattere e le scelte della Russia
Nel viaggio a Arzrum (nell’odierna Turchia), compiuto nel 1829, Aleksandr Pushkin descrive fuori da ogni orientalismo ambienti e popolazioni caucasiche, dai circassi agli osseti, dai georgiani agli armeni; per il poeta il Caucaso non è più una miniera di incanti poetici, ma un luogo reale da avvicinare e comprendere. Storica frontiera fra Vicino Oriente e steppe eurasiatiche, il Caucaso è tornato oggi di estrema rilevanza geopolitica.
Intervengono
- Aldo Ferrari, docente di Lingua e Letteratura armena, Storia del Caucaso e Storia della cultura russa - Università Cà Foscari di Venezia, direttore per ISPI dei programmi di ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale, presidente dell’Associazione per lo studio in Italia dell’Asia Centrale, membro del Comitato Scientifico di Osservatorio Balcani e Caucaso;
- Fausto Malcovatiè, docente di Letteratura russa - Università Statale di Milano, curatore dei più grandi capolavori della letteratura russa e presidente del Comitato Scientifico Associazione Italia Russia.
- Fabrizio Vielmini, ricercatore (programma Eurasia) - Istituto di alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie, Civilian Crisis Management Professional all'interno della Missione dell’UE in Georgia.
- Alessandro Vitale, docente di Analisi della Politica Estera e di Relazioni Internazionali - Università degli Studi di Milano, studioso dell’Artico, membro del Comitato Scientifico dell’Associazione Italia Russia, saggista ed esploratore
INFO
Associazione Italia Russia
Via Cadore 16 - 20135 Milano
telefono: 02 8056122
eventi@associazioneitaliarussia.it
Ingresso libero, è gradita la prenotazione