Dialoghi Europei: Professione Peacekeeper
Incontro con Andrea Angeli, funzionario delle Nazioni Unite. Dai Balcani all’Afghanistan, passando per tutto il mondo
Presiede e coordina
William Starc, Vice Presidente di Dialoghi Europei
Dai Balcani all’Afganistan, passando per tutto il mondo
L’importanza dell’intervento multilaterale nelle crisi internazionali è riproposta dalla gravità delle tensioni e delle guerre, che bruciano in troppe parti del mondo.
L’originale mestiere di ricostruire la pace vede gli italiani protagonisti capaci e apprezzati. L’esperienza raccontata da Andrea Angeli nei suoi libri è un modello affascinante ed istruttivo per molti giovani aspiranti operatori internazionali. Ma il suo ultimo libro “Kabul – Roma: andata e ritorno via Nuova Delhi” è anche uno straordinario spaccato sul funzionamento della pubblica amministrazione italiana e sul rapporto fra “operativi” e politica, e racconta i retroscena della vicenda dei marò italiani, che è tuttora aperta!
Lavorare per la pace è un ambito nel quale gli Italiani contano ancora nel mondo.
Come funzionario delle Nazioni Unite, Andrea Angeli ha fatto parte dei contingenti di pace in Namibia, Cambogia, Timor Est, e nella ex - Jugoslavia, dove è rimasto per quattordici anni. Con l’ONU ha prestato servizio anche nel Cile degli ultimi anni della dittatura, nella Baghdad di Saddam, ed a New York. E’ stato poi portavoce dell’OSCE in Albania, dell’Unione Europea a Skopje ed a Kabul, e dell’Autorità di coalizione a Nassiriya in Iraq. Durante i governi Monti e Letta è stato stretto collaboratore del Sotto-segretario de Mistura al Ministero degli Esteri, con il quale ha seguito le fasi più difficili del caso dei marò italiani in India. Più di recente è stato “political advisor” della NATO con il contingente italiano ad Herat in Afghanistan e con la KFOR a Pristina in Kosovo. Angeli ha raccontato la sua esperienza in tre libri di grande interesse e piacevole lettura.