Đuro Janeković. Fotografo croato, artista Europeo

Una significativa selezione di immagini del fotografo zagabrese, realizzate tra il 1932 e il 1935. In mostra, una gamma vasta di soggetti, motivi, inquadrature, approfondimenti che Janeković coglie con il suo obiettivo. Il visitatore può guardare, attraverso le fotografie, verso l’altra sponda dell’Adriatico e ancor più lontano, alla Zagabria degli anni trenta. Inaugurazione martedì 15 luglio alle ore 18:00

Le immagini che sono state selezionate per questa esposizione risalgono ai primi anni Trenta (1932-1935) e vanno a colmare le lacune del panorama stilistico croato di quel periodo. Il lavoro dell’artista, infatti, è rimasto sconosciuto fino a pochi anni fa (2009), dimenticato dalla Croazia quanto dall’Europa.

Đuro Janeković (1912-1989), professore universitario di pedagogia migliorativa e pioniere dell’agroecologia in Croazia (oltre che ottimo atleta), fu uno dei primi fotografi del suo Paese. Nel 1935, da maggio a ottobre, lavorò a tempo pieno come reporter per la Jugoslavenska štampa (Zagabria). Si trovò, poi, a stretto contatto con il fotografo croato Tošo Dabac (1907-1970) e partecipò a diverse mostre fotografiche nelle principali capitali europee (Vienna, Stoccolma, Londra, Amsterdam solo per citarne alcune) ma i suoi scatti arrivarono financo a Buenos Aires. Oltre a ciò, ricevette numerosi premi e fu tra i primi a fotografare a colori. Un personaggio poliedrico, quindi, e profondamente innovatore tanto da essere considerato un pioniere del fotoreportage in Croazia.

Con la sua fotografia, ci racconta la genesi della Zagabria urbana e, insieme, il nuovo modo di fare fotografia divenendo egli stesso un cronista del suo tempo e della sua città. Provando a comporre un sunto storico, ricordiamo che negli anni Venti tutta l’Europa fu colta dalla necessità di dare alla fotografia la sua dimensione. Fu colta altresì da una forte spinta innovativa che portò a grandi esempi di sperimentazione e all’affermazione di un radicato bisogno di realismo, di narrare la quotidianità per come era. Si consolida così la figura del cronista, del fotoreporter.

 

 

ORARIO
Dal 15 luglio al 15 settembre dalle 8:30 alle 19:30